Trama
La storia di un giovane funzionario comunista fiero di aver trovato il senso della sua vita nell’impegno politico, ma che dovrà alla fine ricredersi amaramente quando scoprirà la verità sui processi tutti politici dei primi anni ’50 ed è di conseguenza costretto a fare i conti con una profonda crisi morale dalla quale è molto difficile persino uscirne fuori indenne.
Note
Un vero e proprio “romanzo giallo dell’esistenza” (come fu definito dalla critica dell’epoca) che è anche una critica feroce al culto della personalità e alla prepotenza coercitiva non solo burocratica esercitata sull’uomo dall’autorità statale in una società di stampo comunista come quella che teneva sotto il pugno di ferro la Cecoslovacchia di quegli anni.
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Commenti (1) vedi tutti
Un dramma davvero di grande qualità: la materia è molto forte (lo spinoso tema del tradimento degli ideali trotskisti della Rivoluzione) così come l’atmosfera, particolarmente idonea a rendere palese il senso di spaesamento che il soggetto richiede, merito di una regia che ha saputo dare il giusto ritmo a tutte le azioni coordinate della storia.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792