Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Sharknado 2: A volte ripiovono

di undying

1 stelle

Un oggetto filmico improponibile. Brutto sotto ogni punto di vista. Quanto di buono c'era nel primo capitolo qui viene cancellato a causa di effetti speciali ridicoli non meno delle situazioni. Il taglio ironico, ovviamente voluto, contribuisce a rendere insopportabile il tutto.

Fin (Ian Zering) e la moglie April (Tara Reid) sono in volo su un Boeing 747. April è invitata per la presentazione di un libro -Come sopravvivere ad uno sharknado (sic!)- che ha scritto dopo l'esperienza vissuta a Los Angeles. L'aereo incappa in una turbolenza eccezionale quando si ritrova nel mezzo di decine di squali risucchiati nel vortice di un temporale. Dopo il decesso dei piloti, Fin riesce miracolosamente a far atterrare il velivolo all'aereoporto J.F. Kennedy di Manhattan. Intanto le previsioni meteorologiche non promettono nulla di buono: altri tornado (carichi di squali) stanno pericolosamente per riunirsi presso il molo di New York. Mentre crolla la statua della Libertà, Fin si trova di nuovo a guidare un gruppo di intrepidi, intenzionati a contrastare l'imminente catastrofe.

Ancora la Asylum, ancora Anthony Ferrante in regia e -purtroppo per noi- al testo il fumato Thunder Levin. Questa volta, a differenza del primo della serie, non c'è nessun motivo che possa essere portato in difesa del film. Oltre ai brutti effetti speciali e a battute da far cadere le braccia, Sharknado 2 presenta situazioni talmente surreali da far sentire in imbarazzo qualunque spettatore, anche quello di età inferiore ai 14 anni. Non ha senso fare una lista delle scene demenziali, basterà menzionare quella con il protagonista Fin in volo tra le nuvole e con motosega in mano mentre si scontra con i pescecani e riesce ad atterrare indenne su un edificio. Persino le scenografie con cielo oscurato e pioggia cadente (punto di forza del primo film) qui sono state realizzate in fretta e furia, senza la minima attenzione. Capiamo che un film che ha per soggetto squali piovuti dal cielo non possa essere inteso -in alcun modo- in maniera seria. Ma qui siamo nel delirio più totale: le azioni di Superman, confrontate con quelle del protagonista, appariranno verosimili e al limite del neorealismo! Come è possibile che, dopo questo, se ne siano fatti altri tre?

Previsioni del tempo

Mentre su New York si scatena l'inferno le forze dell'ordine sono in vacanza. Lo stato di allerta è dato dai notiziari televisivi e... dalle previsioni meteorologiche, enunciate da una bellona che mostra la classica piantina con i simboli di squaletti invece dell'acqua. Il servizio, di massima utilità, così diffonde le informazioni:

"Sulla base dello sharknado di Los Angeles, vi informiamo che questi squali potrebbero precipitare ad un flusso di 50 millilitri l'ora. Forti raffiche di vento potrebbero sospingere gli squali fino a Broadway. È necessario fare attenzione ai detriti volanti..."

Top trash

- April si regge con una mano mentre sporge dal 747 in caduta libera. Ha tempo di sparare, con pistola nell'altra mano, ad uno squalo e non solo: memorizza i dettagli notando un graffio sul viso dell'animale. Ma non finisce qui. La donna sopravvive all'atterraggio di emergenza restando per tutto il tempo esposta e attaccata all'esterno. Sì certo, come no?

- Un tizio con mazza da baseball colpisce uno squalo in caduta libera, facendolo rimbalzare a centinaia di metri di distanza.

- Il sindaco di New York consegna a Fin una motosega con incisi NYFD (New York City Fire Department), arma davvero adatta per contrastare una pioggia di pescecani.

- New York è sommersa dall'acqua ma le macchine girano. Anche gli squali, in zone con dieci centimetri di allagamento.

- April, dopo avere perso una mano sul Boeing 747, si è creata una protesi alla Bruce Campbell de L'armata delle tenebre, ovvero un moncherino con sega circolare (funzionerà a batteria?).

- Un catastrofista predica sull'imminente fine del Mondo quando viene bruscamente contraddetto da un uomo d'affari. "Tu morirai schiacciato da una testa di metallo caduta dal cielo", sentenzia lo jettatore pochi istanti prima di cadere tra le fauci di uno squalo volante. Tempo due secondi e la profezia però si avvera: la testa rotolante della statua della Libertà riduce in poltiglia lo scettico e distinto sfigato.