Regia di Anthony C. Ferrante vedi scheda film
Fin Shepard e l'ex moglie April Wexler stanno volando da Los Angeles a New York dove lei deve presentare al pubblico il suo libro " How to survive to Sharknado".
Lui è famoso in tutti gli Stati Uniti, lei ha avuto successo con il libro e sembra che le cose tra loro stiano andando molto meglio.
Durante il volo cominciano però delle strane turbolenze e in men che non si dice si trovano in mezzo a un tornado di squali a 20 mila piedi d'altezza .L'aereo è danneggiato, i piloti muoiono e così parte dei passeggeri, ad April uno squalo addirittura stacca un braccio mentre lei gli stava sparando ( portandosi via col boccone anche la pistola), Fin è costretto a prendere in mano la situazione e riesce a far atterrare l'aereo. Ora , visto che su New York sta per scatenarsi la tempesta perfetta con addirittura due tornados di squali che a breve convergeranno tra di loro, Fin deve recuperare il resto della famiglia mentre April è in ospedale.
E' aiutato in questo da Skye , sua ex fiamma che gli darà una mano sostanziosa per sopravvivere alla tempesta di squali che ha colpito la Grande Mela.
E' tornato!
Il sequel del film autoproclamatosi il più brutto di tutti i tempi!
Piovono squali 2!
E stavolta piovono su New York...
Difficile fare il sequel di un film che ha elevato la monnezza a forma d'arte in maniera del tutto involontaria, si badi bene!
Un film che nella recensione del primo Sharknado ebbi l'ardire di definire "il Picasso della monnezza", perché era qualcosa di artistico nella sua nullità cinematografica.
Eppure è un film che ha avuto risonanza planetaria tanto da consigliare subito un instant sequel che è stato trasmesso il 30 luglio sul canale americano SyFy stracciando ogni record d'ascolto precedente e rimanendo anche con le repliche dei giorni successivi ben oltre la media del canale che come d'incanto è schizzato ai primissimi posti della classifica di spettatori.
Insomma un successo annunciato che si guadagnerà anche l'uscita in sala ( naturalmente in un numero limitatissimo, un po' come una specie di celebrazione).
Con Sharknado 2 : The Second One ci aspettiamo il meglio, cioè il peggio e il regista Antohony Ferrante , confermatissimo, assieme alla sua crew è attentissimo a consegnarci quanto voluto.
In realtà questo non è un sequel ( ok, tecnicamente lo è ma in pratica racconta la stessa storia del primo) ma è una iperbole del primo film: tutto è amplificato, il numero di sharknados, gli squali, le scene apocalittiche, le apparizioni di volti noti ed ex noti in piccoli ruoli ( vedi l'ex wrestler Kurt Angle, il vecchio e glorioso Judd Hirsch una volta star televisiva di prima grandezza, addirittura il Robert Hays de L'aereo più pazzo del mondo nel ruolo del pilota dell'aereo che sta portando Fin ed April a New York ), le scene cult e le scene scult.
Fin è sempre più eroico, guida aerei , maneggia la motosega come pochi serial killer sanno fare, sembra sempre più la risposta trash all'eroe di Evil Dead di Raimi, l'immortale Ash di Sam Raimi.
Addirittura alla moglie a cui uno squalo ha staccato un braccio, le impiantano una sega circolare al posto dell'arto mancante.
Non ci si fa mancare nulla ma stavolta l'impressione è che ci sia più consapevolezza nella realizzazione di un qualcosa con un irresistibile carica comica dentro.
Se il primo era diventato un cult del tutto involontariamente perché si prendeva troppo sul serio, qui si ride di se stessi , l'ironia striscia copiosa anche durante le sequenze più apocalittiche e questo compensa parzialmente l'assenza dell'effetto sorpresa.
Gli effetti speciali sono migliorati ( anche se la cagneria della computer grafica, vero e proprio marchio di fabbrica della Asylum, è sempre lì in bella vista ), il montaggio è frenetico e le riprese sono strette per cercare di nascondere più che di mostrare.
Però almeno la New York è autentica non uno squallidissimo teatrino di posa.
Sharknado 2 : The Second One come del resto il primo film della serie, è puro godimento suino.
Pieno di citazioni e di ironiche autocitazioni ( come Fin che sventra squali con la motosega dall'interno, si vede anche al rallenti) cerca di mettere in campo le assurdità più strampalate e ci riesce benissimo, anche meglio del primo capitolo ( vogliamo parlare della testa della Statua della Libertà che rotola per le strade di Manhattan?).
E nel finale Fin che estrae il braccio rinsecchito della moglie ( con ancora la pistola attaccata) dalla bocca di uno squalo prima per sparare e uccidere un altro pescione zannuto e poi per prendere dal dito l'anello di brillanti, inginocchiarsi davanti a lei e chiederle di sposarlo nuovamente....beh...non sapevo se ridere o piangere...
Come valutarlo?
Stessi problemi avuti con il primo film: divertimento 10 ma livello cinematografico da 4 .
Stavolta decidete voi.....
Comunque per luglio 2015 è annunciato il terzo capitolo.
PERCHE' SI : è il seguito del mitico Sharknado, è la sua iperbole, ironia contagiosa, tanti volti noti in piccoli ruoli
PERCHE' NO : è un film della Asylum e già ho detto tutto.
(bradipofilms.blogspot.it)
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