Regia di Olivier Megaton vedi scheda film
Taken 3 - L'ora della verità (2015): locandina
Azione, adrenalina, ritmo, sparatorie, pugni e morti eccellenti: torna l'instancabile Liam Neeson, sessant'anni ed oltre e nemmeno volerci pensare: un gigante dall'incedere un pò goffo, leggermente incurvato, ma ancora atletico e risoluto più che mai; attore possente anche nell'espressione, che ha sempre saputo coniugare impegno a divertissement o film "alimentari", eccedendo nell'ultimo decennio verso quest'ultimo filone, che sta un pò usurando, o almeno limitando, le possibilità recitative di una personalità valente e comunque meritevole di considerazione nel cinema contemporaneo.
Taken 3 - L'ora della verità (2015): Famke Janssen
Troviamo qui il granitico Liam nel terzo capitolo di una delle tante saghe di successo scritte e prodotte da quel satanasso francese di Luc Besson, uno che cento ne pensa e una ne dirige, tenendosi per sé i progetti succulenti o almeno accettabili e dignitosi, e lasciando agli altri le macchine da soldi che il re Mida del cinema francese d'azione sforna con un ritmo forsennato, densissimo, inversamente proporzionale alla qualità media (molto fiacca) dei prodotti che escono col solo suo marchio di produzione. Il film è TAKEN 3 – L'ORA DELLA VERITA', diretto come di consueto dal connazionale roboante e calorico Olivier Megaton, regista sempre più d'esportazione, già responsabile di un primo seguito e dell'ultimo Trasporter, oltre che di altri blockbuster fragorosi e di un certo successo.
Taken 3 - L'ora della verità (2015): Liam Neeson, Maggie Grace
La vicenda riprende le fila, slabbrate, ma sotto controllo fino a quel momento, dell'ormai celebre agente speciale Brian Mills, a cui questa volta finiscono per uccidere la bella e ricca ex moglie (povera Famke Jannsen!!! l'unica cosa bella del film....), naturalmente incolpando il nostro eroe(che ingenuo, ci casca come un pollo!), colto in flagrante con l'arma del delitto in mano e in una situazione difficile da controvertire.
Non ci crederete, figurarsi, ma ne segue un forsennato inseguimento, diretto e architettato da un abile agente dell'FBI (un Forest Withaker anche valido ma sprecatissimo, al quale consiglieremmo di vagliare con più prudenza certe scelte troppo urgentemente commerciali) e da una banda di malavitosi russi ben più micidiali.
Taken 3 - L'ora della verità (2015): Forest Whitaker
Fragoroso e fracassone come e più dei primi due, il film è un sequel spudoratamente in debito con i precedenti: certamente non necessario, Taken 3 si fa seguire per il ritmo e una certa tensione che il prodotto seriale riesce in ogni caso a comunicare, grazie ad un'abile e funzionale regia che obbedisce a tutti i comandi ed i cliché dell'insaziabile fame di incasso delle grosse major, vampire senza freni né risentimenti alcuni.
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