Taken 3 - L'ora della verità

Trama

L'ex agente speciale Bryan Mills vede il suo ritorno a un'esistenza tranquilla sconvolto quando è ingiustamente accusato dell'omicidio dell'ex moglie nella sua casa di Los Angeles. In fuga e monitorato dall'ispettore Dotzler, Miller ricorrerà alle sue abilità speciali per ritrovare il vero colpevole, dimostrare la propria innocenza e proteggere la figlia, oramai l'unica persona per lui importante.

Approfondimento

TAKEN 3 - L'ORA DELLA VERITÀ: LA TERZA VOLTA DELL'EX AGENTE BRYAN MILLS

Diretto da Olivier Megaton e scritto da Luc Besson con Robert Mark Kamen, Taken 3 - L'ora della verità riporta sullo schermo per la terza volta l'iconico personaggio di Bryan Mills, già al centro del racconto di Io vi troverò e Taken - La vendetta. Dopo aver salvato la figlia e la famiglia nei precedenti capitoli, Bryan è costretto ora a salvarsi dalle più infami delle accuse: quella di aver ucciso l'ex moglie nella loro casa di Los Angeles. Spinto suo malgrado a ritornare in azione, Bryan sarà costantemente inseguito dall'ispettore Dotzler nel tentativo di trovare in una frenetica corsa contro il tempo il vero colpevole e di proteggere l'amata figlia Kim.

Con la direzione della fotografia di Eric Kress, le scenografie di Sébastien Inizan, i costumi di Olivier Bériot e le musiche di Nathaniel Méchaly, Taken 3 - L'ora della vendetta mostra per la prima volta Bryan alle prese con qualcosa di diverso di un rapimento e, a detta degli sceneggiatori, dovrebbe chiudere le avventure dell'ex agente segreto, ancora una volta chiamato a salvare la propria famiglia rimettendosi in gioco in prima persona tra azione, adrenalina e thriller. Il principio su cui si fonda il terzo capitolo, del resto, rimane inalterato: a muovere Bryan è infatti sempre l'amore per la figlia, l'unica persona che conta realmente nella sua esistenza.

I PERSONAGGI PRINCIPALI

Protagonista di Taken 3 - L'ora della verità nei panni di Bryan Mills è ancora una volta l'attore Liam Neeson, convinto a riprendere il personaggio dalla sceneggiatura di Luc Besson in grado di mostrare lati inediti di mostrare lati ancora inediti dell'ex agente segreto. Già artefice della salvezza della figlia in Io vi troverò e della moglie in Taken - La vendetta, Bryan è ora alle prese con qualcosa di più pericoloso e rischioso: devastato dall'omicidio dell'ex moglie Lenore, si scopre vulnerabile e fragile come chiunque altro. Buon esempio di padre di famiglia e di eroe semplice (che conduce un'esistenza normale e vive in una abitazione ordinaria), Bryan deve necessariamente superare il suo abisso emotivo quando, colpito dalla più infame delle accuse, ha l'obbligo di difendersi, ripescando quelle abilità che lo avevano reso leggendario. Più umano che in passato, non esita a violare la legge per salvarsi e salvare la figlia, verso la quale si sente in debito per non esser stato al suo fianco in passato.

Il più importante dei personaggi introdotto in Taken 3 - L'ora della verità è senza ombra di dubbio quello dell'ispettore di polizia Frank Dotzler. Supportato da Forest Whitaker, Frank conduce un'indagine di polizia sull'omicidio di Lenore e la sua presenza rappresenta un elemento di innovazione rispetto ai due precedenti capitoli, in cui le forze dell'ordine non erano mai presenti. Abituato a muoversi nella Los Angeles criminale, Frank si occupa spesso di casi rognosi che risolve con le abilità investigative apprese quando faceva parte di un'agenzia dell'Intelligence. Sapendo che come lui anche Bryan era un agente, sono tante le domande che si pone sull'omicidio e ha presto la sensazione che qualcuno abbia avuto l'intenzione di intrappolare Mills, portando tutti gli indizi a suo carico. Per risalire alla verità, per lui sarebbe meglio fermare Bryan.

A riprendere il ruolo di Kim Mills, la figlia di Bryan divenuta oramai una donna, è ancora una volta l'attrice Maggie Grace mentre il personaggio di Lenore, poco in scena ma fondamentale per lo sviluppo narrativo, è portato in scena sempre da Famke Janssen. Separatasi dal marito per non sopportare più il suo lavoro e le sue assenze, Lenore sta vivendo un momento buio con il nuovo compagno Stuart quando si riavvicina a Bryan, prima di essere uccisa. Stuart, impersonato da Dougray Scott, rimane ovviamente sconvolto dall'assassinio di Lenore ma, sotto l'aspetto da persona normale, nasconde abilità da grande manipolatore, che prende una decisione difficile che gli provocherà anche grande dolore.

Note

Sulla linea del precedente (sempre diretto da Megaton, un nome un programma), un altro esempio di cinema sfrontatamente reazionario, senza paletti o interrogativi morali minimamente stimolanti, con una sceneggiatura stanca e noiosa, le usuali vittime necessarie e una visione dell’eroe seriosa, senza sfumature e vecchia come il cucco. Che deflagra in un finale francamente ridicolo.

Trailer