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Una notte al museo 3 - Il segreto del faraone

Regia di Shawn Levy vedi scheda film

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La recensione su Una notte al museo 3 - Il segreto del faraone

di mm40
3 stelle

La notte, statue, modellini e manichini del Museo di storia naturale di New York prendono vita. Il custode notturno ci è abituato e ha fatto amicizia con loro. I suoi bizzarri amici rischiano però un grave pericolo, così l'uomo è costretto a volare al British museum insieme a loro. Anche là dentro la notte succede di tutto, naturalmente.

 

Terzo capitolo delle disavventure del custode notturno Larry Daley, sempre ottimamente interpretato da Ben Stiller, alle prese ancora una volta con le creature animate - ma solo nottetempo - dei musei. La novità di questa puntata è nell'ambientazione londinese, oltre a qualche buon innesto nel cast; nel complesso comunque la formula rimane sempre la medesima, cioè un concentrato di gag non troppo pungenti, azione/mistero e, soprattutto, effetti speciali a iosa, strabilianti fino a un certo punto. Per il pubblico di bambini a cui è riservato innanzitutto il lavoro, ben fatto. Shawn Levy rimane saldo in regia, ma anche fra gli interpreti ci sono conferme fondamentali, come quelle di Owen Wilson, Ricky Gervais, Steve Coogan e Robin Williams in quella che rimane la sua ultima esperienza sul set prima della prematura scomparsa; innesti di questa puntata sono, fra gli altri, Ben Kingsley, Dan Stevens e Rebel Wilson. Tornano inoltre, dal primo episodio (ma mancavano nel secondo), le 'vecchie glorie' Mickey Rooney (anch'egli se ne va a film ancora non uscito) e Dick Van Dyke. Cambio invece per quanto riguarda gli sceneggiatori, rispetto al film che aprì la saga nel 2006 e al primo sequel del 2009: rimangono accreditati come autori dei personaggi Robert Ben Garant e Thomas Lennon, ma la stesura del copione qui spetta a Michael Handelman e David Guion. I produttori hanno dichiarato che con questo titolo considerano compiuta la trilogia, anche se per un'opera del genere la strada per l'ennesimo sequel è sempre aperta. 3/10.

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