Regia di F.W. Murnau, Robert J. Flaherty vedi scheda film
"Tabù" diretto nel 1931
da Friedrich W. Murnau,
devo dire che mi è piaciuto.
La storia racconta che a Bora Bora
l'amore tra Matahi e Reri diventa impossibile
quando Reri è consacrata alla
divinità dal Sacerdote Hitu,
e da quel momento diventa una ragazza è tabù,
chiunque l'avvicini rischia la morte.
Allora i due cercano riparo in
un'isola governata dai bianchi,
ma sempre con la paura che
il Sacerdote Hitu le raggiunge.
Il Film prodotto dalla Murnau-Flaherty Productions,perciò
auto-produzione del Maestro Murnau,e rappresenta il
suo ultimo lavoro dopo che aveva litigato con le Major,
che gli imponevano il sonoro,decide di realizzare
questo suo particolare lavoro dov'è ambientato
in una specie di "paradiso terrestre" dove c'è
una tribù e intorno a essa ci costruisce una
storia d'amore,e realizza il tutto con il Budget
di 15 mila Dollari dove il co-produttore
è il documentarista Robert J. Flaherty,
che collabora in fase di scrittura e si
sente una certa influenza.
Infatti il regista costruisce questa storia
dove questa ragazza diventa una divinità
e da allora per lei non è più vita e il Maestro
ci trasmette la sofferenza di questa giovane donna
che non vuole esserlo e ha solo bisogno di stare
insieme al suo uomo,e lo fa con il suo stile
profondo e delineato,e ha un montaggio
anche documentaristico proprio per
quell'influenza scritta prima.
Poi dopo tante impostazioni dalle produzioni,
sceglie di farlo muto con un commento sonoro
e qualche didascalia,e anche se tutto in inglese
capisci lo stesso per il suo linguaggio narrativo
universale.
Un altra particolarità che ti trasmette è l'ossessione
di questa al Sacerdote che l'ha fatta diventare
e prima o poi la venga a prendere.
Infatti i due si trasferiscono in posto di
bianchi dove lì conoscono il valore del
denaro che non basta mai e questa la
considero una genialata mettere questi
selvaggi in questo contesto.
Poi il Film fu censurato negli Stati Uniti per
la presenza di donne polinesiane a seno nudo,
e questo gli devo un atto di coraggio per la
società bacchettona dell'epoca,
e quando si svolse la prima del film,
Murnau era già scomparso per un incidente stradale.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
che sono stati selezionati sul posto e spicca la
splendida fotografia in bianco e nero di Floyd Crosby
premiata con l'Oscar.
In conclusione un buon Film,
dove il regista è Maestro ha scavare
dentro la sofferenza delle persone,
e riesce a coinvolgerti a dovere e
coinvolgerti nella vicenda,
e ti porta a un finale di rinuncia,
amore molto amaro dove il mare
è una immensità di disperazione.
Il mio voto: 7,5.
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