A Bora Bora l'amore tra Matahi e Reri diventa impossibile quando Reri è consacrata alla divinità: la ragazza è tabù, chiunque l'avvicini rischia la morte. I due cercano riparo in un'isola governata dai bianchi, ma dopo qualche tempo il sacerdote Hitu li raggiunge e accetta di barattare la libertà di Matahi con la sottomissione di Reri. Ultimo film di Murnau, diretto con Flaherty, Tabù unisce la sensualità notturna del primo al profondo senso della natura del secondo.
L'essere umano schiacciato dalla società. A qualsiasi latitudine. Chi non si sottomette, muore. La prima parte del film è molto documentaristica, ma la seconda di Murnau è favolosa! Voto 8/10
"Il finale del film, nella sua perfezione visiva, costituisce l'apogeo dell'arte del cinema muto". [Lotte Eisner: recensione di Tabù su Film Kurier, 28 agosto 1931] Dopo le travagliate lavorazioni dei suoi ultimi film (Four Devils e City Girl), Murnau straccia il suo contratto con la Fox disgustato dalle miopi ingerenze dei produttori. Deciso a cambiare aria per non… leggi tutto
Tabù è una parla di origine polinesiana usata per esprimere un forte divieto nel compiere determinate azioni, pronunciare determinate parole o avere dei rapporti con persone considerate sacre.
Credo che la storia del cinema abbia principalmente nei registi due divisioni generali, i pro-sistema e gli anti-sistema (da non intendersi però in senso strettamente politico), i…
Tenendo conto dei titoli che sono stati votati da almeno 25 utenti, questi dovrebbero essere i film preferiti dagli iscritti a FILMTV.IT (se mi è sfuggito qualche titolo, vi invito a segnalarmelo)
Il canto del cigno dell'immenso Murnau è considerato un capolavoro assoluto dall'unanimità dei critici e degli appassionati. Non è per fare il bastian contrario a tutti i costi, ma in tutta onestà non intendo assegnare le 5 stelle piene a "Tabu". Migliori di questo sono, a mio parere, almeno altri 3 film del tedesco: "Nosferatu", "Aurora" e soprattutto "L'Ultima…
"Tabù" diretto nel 1931 da Friedrich W. Murnau, devo dire che mi è piaciuto. La storia racconta che a Bora Bora l'amore tra Matahi e Reri diventa impossibile quando Reri è consacrata alla divinità dal Sacerdote Hitu, e da quel momento diventa una ragazza è tabù, chiunque l'avvicini rischia la morte. Allora i due cercano riparo in un'isola governata dai bianchi, ma…
Dopo la playlist di Panflo su alcuni dei migliori scrittori del sito, che ha riscosso molti consensi ed è stata commentata senza eccessive polemiche, mi sembrava interessante estendere lo stesso discorso anche…
Grande incontro cinematografico tra 2 Maestri della 7° arte! Nel film si respira sia la documentaristica di Flaherty che la poetica di Murnau. Peccato che i 2 autori durante la lavorazione siano entrati in disaccordo: Flaherty voleva semplicemente fare un film etnologico sugli abitanti della Polinesia (come i produttori inizialmente avevano richiesto) mentre Murnau voleva una volta di…
"Il finale del film, nella sua perfezione visiva, costituisce l'apogeo dell'arte del cinema muto". [Lotte Eisner: recensione di Tabù su Film Kurier, 28 agosto 1931] Dopo le travagliate lavorazioni dei suoi ultimi film (Four Devils e City Girl), Murnau straccia il suo contratto con la Fox disgustato dalle miopi ingerenze dei produttori. Deciso a cambiare aria per non…
Se un canto esiste, in tutta la storia del cinema, d’intramontabile bellezza, un’elegia di vita e dolore, di slanci paradisiaci e ricadute abissali, quello è Tabù, struggente racconto dei Mari del Sud, cosmo umano riemerso come perla da remote profondità. A Land of Enchantment. First chapter “Paradise”...e gli scultorei slanci si misurano alla pesca,…
In un’isola tropicale, una ragazza viene consacrata alla divinità e costretta a rimanere vergine. Il suo fidanzato fugge insieme a lei in un’altra isola, colonizzata dai bianchi, ma anche qui trova guai: ignorando il valore del denaro, dilapida le somme ottenute grazie alla sua abilità di pescatore di perle e si copre di debiti. Il sacerdote della divinità…
Solitudini e latitudini (basse), naufragi e buen retiros. L'isola è talvolta un altrove dove fuggire o sognare di fuggire, altre volte un eterno dove dal quale si sogna di scappare... Occasionalmente un perfetto qui e…
VOTO 10/10 Bellissimo film, poetico e straziante, una delle vette del cinema muto (girato senza dialoghi ma con l'accompagnamento della colonna sonora). Murnau vi raggiunge una semplicità di espressione e una genuinità indimenticabili: come in "La terra trema" o "L'albero degli zoccoli", tutti gli attori sono non professionisti scelti fra gli abitanti delle isole polinesiane dove fu girato,…
Contro coloro che credono che un certo tipo di cinema sia solo "Accademico", contro chi si rifugia nel cinema contemporaneo e si da del cinefilo, contro chi usa le playlist per parlare d'altro...
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Commenti (2) vedi tutti
Voto 7. [24.04.2010]
commento di PPL'essere umano schiacciato dalla società. A qualsiasi latitudine. Chi non si sottomette, muore. La prima parte del film è molto documentaristica, ma la seconda di Murnau è favolosa! Voto 8/10
commento di sokurov