Dio esiste veramente ed è una persona come tante altre che vive a Bruxelles. Deprivato della sua aurea divina, è un codardo patetico e odioso con la sua famiglia. Ea, sua figlia, si annoia a casa e, non sopportando di stare chiusa in un piccolo e ordinario appartamento di città, decide un giorno di ribellarsi contro il padre, manomettendo il suo computer e rivelando a chiunque la propria data di morte. In questo modo provocherà un caos improvviso e totale, durante il quale tutti cominceranno a pensare cosa fare con i giorni, i mesi e gli anni, che rimangono loro da vivere.
Note
I mondi creati dal regista Jaco Van Dormael (Toto le héros, Mr. Nobody) sono sempre bizzarri e colorati e certo non gli mancano inventiva e capacità di cambiare registro. O di posizionarsi come in questo frangente in sapiente equilibrio tra dramma e commedia. Sulle tracce di Jean-Pierre Jeunet.
Opera compiaciuta, manieristica oltre misura che si avvita su se stessa dopo pochi minuti. A parte l'idea iniziale, di rivelare a tutti gli umani la rispettiva data di morte, non c'è veramente altro.
Bruxelles non è solo la una sede importante per gli stati europei: è la sede di un dio bizzarro e cattivo, che si diverte a seminare discordie e a veder soffrire la gente...
Film leggero - non un capolavoro - a tratti gradevole, attualmente visibile in streaming.
Geniale ! E vedendo quello che succede nel mondo, penso che se un Dio esistesse, nel film lo vedo interpretato bene. " Che io sia lodato " :-))) Voto 9 .. avrei dato 10 senza le assurde scene del gorilla con Catherine Deneuve, peccato.
Ho finalmente visto poco fa questo bel film belga. Dato che ci sono già 20 recensioni positive ed io non mi discosto non ho molto da aggiungere se non un pensiero: il personaggio per cui ho tifato (e alla fine mi ha premiato) è la moglie di Dio, casalinga succube ma pur sempre DEA.
Non è una regola che tutti i film francesi che arrivano in Italia siano degni di nota: "Mr Nobody" era un ottimo film, ma questo è il suo film peggiore dove, al posto di trovate originali ed inattese, ci sono solo banalità e trovate di umorismo pessimo. Voto 4 con molta noia...
Un Dio cattivello e dispettoso, che usa l'umanità per il suo divertimento, si trova ad affrontare la ribellione della figlia. Pellicola intelligente che affronta temi importanti (su tutti: quello del significato che ognuno di noi cerca di attribuire alla propria esistenza) in maniera divertente e senza cadere nell'inutile provocazione.
NON GUARDATE QUESTO FILM! La solita cretinata di film Francese! I nostri cugini non la smettono di fare film intellettuoloidi con la puzza sotto il naso! Ultimamente però hanno perso lo smalto, si sono convertiti Grillini e "New Age" sono caduti proprio in basso......
Dio è un bastardo e tratta male moglie e figlia. A dircelo è proprio la figlia di dieci anni, "Ea", a ridosso dell'inizio. La famiglia del Supremo vive a Bruxelles (ovviamente manca il primogenito) in un appartamento di medio squallore senza apparenti vie d'entrata o uscita. Dio (Benoit Pervoelde) gira per casa in vestaglia,… leggi tutto
Dio (Benoît Poelvoorde), in questo film, è forse quello del Vecchio Testamento; egli vive a Bruxelles in una casa di poche stanze, una delle quali, solo sua, è un agghiacciante luogo claustrofobico, che tra le pareti, arredate con cassetti inaccessibili pieni delle memorie millenarie delle sue malefatte, ospita il computer, grazie al quale egli progetta le… leggi tutto
E' dai tempi del Fabuleux destin d'Amèlie Poulain che si cerca di ritrovare, tra una certa schiera di registi, la formula innovatrice di un genere definibile come grottesco corretto, un particolare modo di fare cinema che è abbastanza poco incisivo e superficiale da lasciare soddisfatto lo spettatore dal palato buono. Grottesco corretto, o magari grottesco… leggi tutto
Affascinante l'idea iniziale, ma la storia si perde in leggerezza. Interessanti sono comunque alcune trasfigurazioni poetiche espresse. Ricorrente nel film è il tema della società maschilista, dove un Dio uomo ha il potere decisionale, ma privo del dono del miracolo, dono che è invece destinato ai propri figli.
Nella rivoluzione finale delle cose, immaginare l'adorazione di…
Dio (Benoît Poelvoorde), in questo film, è forse quello del Vecchio Testamento; egli vive a Bruxelles in una casa di poche stanze, una delle quali, solo sua, è un agghiacciante luogo claustrofobico, che tra le pareti, arredate con cassetti inaccessibili pieni delle memorie millenarie delle sue malefatte, ospita il computer, grazie al quale egli progetta le…
Avendo oltrepassato gli ottanta si potrebbe considerare il tempo rimanente “prezioso”, ma non lo considero tale ma soltanto un vivere non vivere. Malgrado ciò non vuol dire sprecarlo per la visione di film, almeno per me, sconclusionati e inutili di questo tenore. All'inizio con la trovata della comunicazione del tempo da vivere rimasto delle persone, speravo in un…
Il cinema-confetto tenta la via teologica e i risultati sono tutt'altro che disprezzabili. Musiche, colori e soprattutto la naturale empatia degli eterni sconfitti costruiscono un'atmosfera godibilissima, così come il montaggio onirico, che però scompare nella seconda parte. Unico neo: lo stesso schema si ripete troppe volte. Per questo genere di film, 90 minuti sono la durata…
Si ride (poco) e si pensa (molto, troppo) durante la visione di questo film. E' un'opera bizzarra, amara, triste, che lascia ferite peggiori di quelle che può infliggere uno splatter, perché queste ci mettono molto più a rimarginarsi. Può fare più o meno lo stesso effetto de "L'Attimo Fuggente", ma mentre quello può spingere a cambiare la propria vita…
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Commenti (19) vedi tutti
Opera compiaciuta, manieristica oltre misura che si avvita su se stessa dopo pochi minuti. A parte l'idea iniziale, di rivelare a tutti gli umani la rispettiva data di morte, non c'è veramente altro.
commento di puntodivistaBruxelles non è solo la una sede importante per gli stati europei: è la sede di un dio bizzarro e cattivo, che si diverte a seminare discordie e a veder soffrire la gente... Film leggero - non un capolavoro - a tratti gradevole, attualmente visibile in streaming.
leggi la recensione completa di laulillaGeniale!!! 9
commento di BradyAnche io l'ho trovato geniale, spiega finalmente le leggi di Murphy!
commento di Utente rimosso (dilo)Il cinema-confetto tenta la via teologica e i risultati sono tutt'altro che disprezzabili. Voto: 7,5.
leggi la recensione completa di andenkoGeniale ! E vedendo quello che succede nel mondo, penso che se un Dio esistesse, nel film lo vedo interpretato bene. " Che io sia lodato " :-))) Voto 9 .. avrei dato 10 senza le assurde scene del gorilla con Catherine Deneuve, peccato.
commento di stokaiserHo finalmente visto poco fa questo bel film belga. Dato che ci sono già 20 recensioni positive ed io non mi discosto non ho molto da aggiungere se non un pensiero: il personaggio per cui ho tifato (e alla fine mi ha premiato) è la moglie di Dio, casalinga succube ma pur sempre DEA.
leggi la recensione completa di cherubinoMolto bello, un mix di grottesco, demenziale, commedia, poesia, divertimento. Geniali trovate registiche. Da vedere
commento di corradopVisionaria, dissacratoria, divertente e poetica, una pellicola di cui si sentiva il bisogno.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloFilm strano ma con un Suo qualcosa di affascinante e anche poetico.voto.6.
commento di chribio1Ironico graffiante ma non superficiale ed un po' romantico come solo sanno fare i francesi.
commento di gacDio e la sua famiglia sono molto diversi, perdipiù.. sono pure complementari a noi umani. :)
leggi la recensione completa di CannellaNon è una regola che tutti i film francesi che arrivano in Italia siano degni di nota: "Mr Nobody" era un ottimo film, ma questo è il suo film peggiore dove, al posto di trovate originali ed inattese, ci sono solo banalità e trovate di umorismo pessimo. Voto 4 con molta noia...
commento di DonLeleDa vedere, un filmino carino ma grottesco e strambo il giusto.
leggi la recensione completa di tobanisUn Dio cattivello e dispettoso, che usa l'umanità per il suo divertimento, si trova ad affrontare la ribellione della figlia. Pellicola intelligente che affronta temi importanti (su tutti: quello del significato che ognuno di noi cerca di attribuire alla propria esistenza) in maniera divertente e senza cadere nell'inutile provocazione.
leggi la recensione completa di GIANNISV66Il Nuovo Testamento secondo Van Dormael
leggi la recensione completa di hallorannuna piccola amelie in una non favola con un lieto fine. Spero tanto Dio non sia così...
commento di riorobci sono momenti in cui i film di Van Dormael colano un po' troppo sentimentalismo. certo è che nel suo cinema l'immaginazione è sempre al potere
commento di giovenostaNON GUARDATE QUESTO FILM! La solita cretinata di film Francese! I nostri cugini non la smettono di fare film intellettuoloidi con la puzza sotto il naso! Ultimamente però hanno perso lo smalto, si sono convertiti Grillini e "New Age" sono caduti proprio in basso......
leggi la recensione completa di tommibv