Regia di Pete Docter vedi scheda film
È difficile rappresentare le emozioni umane. Si rischierebbe di risultare banali o noiosi o piuttosto di non riuscire a sviluppare al meglio, finendo per cadere sempre e comunque nei soliti luoghi comuni. La Pixar, che crea gioiellini di grafica, ha voluto cimentarsi in questo esperimenti ai limiti del possibile, riuscendo a confezionare una pellicola animata (quasi) degna di un film impegnato. A parte l’incipit vulcanico e poco appetibile piuttosto noioso direi, la storia scorre bene pur inceppandosi in vari tratti colmando di noia il pensiero dello spettatore. L’intenzione c’è ed è buona, il resto è frutto di un’immaginazione vivida a tratti ma coerente con l’essere umano da far rabbrividire Mr. Freud.
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