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Inside Out

Regia di Pete Docter vedi scheda film

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JackDiSpade

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La recensione su Inside Out

di JackDiSpade
7 stelle

Mamma mia come è sopravvalutato sto film! Tutti hanno abboccato a questo concept furbo che non trova sviluppo adeguato nel film, dove sostanzialmente assistiamo a degli omini colorati che vagano in un McDonald gigante. Ecco, la formula giusta per descrivere questo film è : "il fast food delle emozioni". Un mio parere più approfondito lo trovate qui:

http://sognandoleggendo.net/inside-out-il-film/

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Ultimi commenti

  1. Roger Tornhill
    di Roger Tornhill

    Ciao, sono andato a leggermi il link da te indicato e l'ho trovato molto più interessante del tuo mini parere qui sopra (perdonami ma mi vien difficile chiamarla recensione dopo averne letto la tua vera di là).
    Ti rispondo qui proprio nella speranza tu pubblichi anche qui su FilmTV il tuo pezzo, che potrebbe aprire un interessante confronto circa tutti i dubbi che ti ha suscitato Inside Out e le argomentate critiche che poni.
    Credo così facendo tu non vada ad infrangere alcuna regola del sito, anzi anche altri fanno così, pubblicando il pezzo identico e citando tramite link finale che è stato pubblicato anche altrove.

    Ma tornando ad Inside Out ed alle tue remore, vado a rispondere solo in breve ad alcune (sennò domani saremmo ancora qui ;-).
    Hai fatto benissimo a sviscerarlo e dire la tua perché NON è un "filmetto per bambini" o per dirla come mi pare tu intendi, e correggimi se sbaglio, è un film molto più ambizioso, benché a te poi non abbia convinto del tutto, etc.

    Ok, ma come puoi asserire che:
    "...il tutto alternato alla storia sul passaggio all’adolescenza di una ragazzina presa male per un trasloco, di cui ai preadolescenti frega ancora meno di zero e probabilmente non riescono neppure a capire." (tua cit.)

    Credo tu sappia (in caso contrario te lo svelo) che un trasloco imposto o controvoglia è psicologicamente considerato tra i traumi più forti in assoluto (mi pare venga subito dopo il lutto e una separazione di tipo "normale", cioè non luttuosa), quindi almeno in questo caso (se non ho frainteso io ciò che intendevi) direi che la tua "accusa" ;-) non regge proprio e lo snodo narrativo che ci parla della profonda tristezza di Riley per aver abbandonato controvoglia e imposta dalle scelte genitoriali la sua città natale, i suoi amici e tutti i suoi ricordi d'infanzia ci stia eccome!

    Inoltre circa le emozioni dei genitori di un solo sesso e a loro immagine, mentre in Riley convivono il duo maschile Rabbia e Paura e il trio femminile Gioia, Tristezza e Disgusto, credo (magari sbaglio ;-) sia stato fatto unicamente per far ridere noi adulti e non certo per voler dare un valore educativo in questo caso (vedi il flirt giovanile della mamma spesso rimpianto). Come ho già detto ad un'altra utente che come te notava la stessa cosa, per chi come me non aveva visto trailer che svelavano le emozioni mentali dei genitori ciò è stato un'assoluta e divertita sorpresa, in contrapposizione appunto ai molti snodi più seri o tristi del film. Ben venga quindi, secondo me, qualche sana risata di "alleggerimento" e al diavolo la "morale" stavolta. Non vorrei che il tuo analizzare forse troppo "freddamente" il tutto ti abbia "impedito" di lasciarti andare un po' di più e goderti uno spettacolo che seppure non t'avrebbe comunque convinto totalmente, forse ti sarebbe piaciuto un po' di più... ;-)

    E ti do (in parte ;-) ragione quando dici che:
    "i bambini al cinema vogliono divertirsi: vogliono mostri, principesse, combattimenti, canzoni. Inside Out non dà loro niente di tutto questo; quello che dà è una profonda, pervasiva, incontenibile, tristezza; il che va anche bene, come ci insegna il film stesso, ma non è certo il modo migliore per intrattenere i più piccini. Molto bella la catarsi finale, ma nessuno porta un bambino al cinema per farlo piangere!" (tua cit.)

    Ma con debiti distinguo: intanto che ci sono "anche" quel tipo di film "per bambini" con mostri, principesse, etc. ma appunto Inside Out non ne fa parte. E allora? E' appunto un film diretto ad adolescenti ed ancor più agli adulti (al di là del fatto che poi secondo te fallisca il bersaglio, ma quello è un altro discorso). I bimbi piccoli si rifaranno con l'imminente "Il viaggio di Arlo" quanto a mostri (preistorici) o vedendo i Minions, etc. Ma non vorrei aver travisato io il senso, nel caso correggimi pure... ;-)
    Inoltre ho un nipotino di poco più di 4 anni e mezzo (e che come te dubitavo altamente anch'io) il film lo ha molto apprezzato e già visto (attentamente ed in silenzio mi è stato detto da chi era con lui) due volte. Anche io penso non possa averne certo colto tutti i passaggi più complessi, sottotesti, etc. ma di sicuro non sarà l'unico in quella fascia d'età ad adorare mostri, draghi, supereroi vari, etc. qui totalmente assenti, ciò nonostante il film gli è piaciuto molto eccome e i genitori soddisfatti di avercelo portato due volte, visto che appunto forse va a toccare corde che non sono certo quelle che ti portano a rivedere un film esclusivamente divertente e stop.

    Scusa se mi sono dilungato un (bel ;-) po', immagino non ti avrò certo convinto che sia un film migliore di quel che credi (e non era certo mia intenzione farlo) ma ci tenevo a cercare di argomentare un minimo circa ciò che meno mi aveva convinto del tuo scritto, mentre sul resto creavi interessanti spunti di confronto. Che appunto, ripeto, sarebbe molto più interessante leggere anche qui nella loro forma integrale. Ciao.

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