Regia di Pete Docter vedi scheda film
La Pixar, negli ultimi anni, non è che abbia presentato dei film indimenticabili, forse perché bisognava avere un'idea buona, come quella che c'è qui, con le emozioni umane che prendono vita e ci raccontano la breve fuga da casa di una bambina dal loro punto di vista. Bellissimo, adulto, nonostante sia per tutti, con Gioia e Tristezza vere mattatrici del film, perché costrette a fare un omerico viaggio dentro il cervello della piccola. Gli imprevisti della crescita raccontati in maniera ironica e intelligente, con tanti simpatici personaggi. La trama è ben costruita, fa impallidire quella de "I MINIONS", il cui successo si deve sopratutto alla simpatia dei fagioli gialli parlanti. Qui, invece, si ride, si piange, ci si emoziona e si fa il tifo per le cinque emozioni umane (e non solo per loro - vedi il personaggio immaginario della piccola protagonista ed il suo triste fato -). Qui non c'è nemmeno bisogno d'avere un cattivo, perché forse la vera antagonista della piccola è ka bambina stessa. Bello, ricorda la serie "SIAMO FATTI COSI'".
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