Trama
Crescere non è sempre facile e Riley, una ragazzina di 11 anni, se ne rende conto quando per seguire il lavoro del padre a San Francisco è costretta a lasciare la sua vita nel Midwest. Come tutti, Riley è guidata dalle cinque emozioni principali - Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza - che vivono nella sua mente e che la aiutano ad affrontare la quotidianità. Mentre Riley fatica ad adattarsi alla nuova grande città, nel quartier generale delle emozioni monta l'agitazione: sebbene Gioia cerchi di mantenere uno visione positiva delle cose, le restanti emozioni entrano in conflitto sul modo migliore per esplorare la nuova realtà in cui si trovano.
Approfondimento
INSIDE OUT: NELLA MENTE DI UNA RAGAZZINA
Diretto da Pete Docter (coadiuvato da Ronaldo Del Carmen) e sceneggiato dallo stesso regista con Meg Le Fauve e Josh Cooley, Inside Out racconta di come nel quartiere generale della mente dell'undicenne Riley le cinque emozioni principali umane siano al lavoro, guidate dall'ottimista Gioia. Mentre Gioia si occupa che Riley sia felice, Paura ne controlla la sicurezza, Rabbia si assicura che tutto fili per il verso giusto e Disgusto impedisce alla ragazzina di non farsi il sangue amaro. Tristezza, invece, è l'unica emozione a non essere sicura del proprio ruolo e compito e, francamente, nessuno dei compagni conosce la sua vera missioni. Quando la famiglia di Riley si trasferisce in un nuova spaventosa città (San Francisco), le emozioni devono lavorare più del solito per aiutarla ad ambientarsi nel nuovo contesto e a superare le ansie che la transizione porta con sé. Inavvertitamente, però, Gioia e Tristezza vengono spazzate via dalla mente di Riley lasciando che Paura, Rabbia e Disgusto prendano il sopravvento. Mentre la vita dell'undicenne prende una piega inaspettata, Gioia e Tristezza dovranno avventurarsi in luoghi sconosciuti della Memoria, nelle terre dell'Immaginazione e nei luoghi di produzione dei Sogni e della concezione dei Pensieri, nel tentativo di ritornare nella loro sede originaria.
Con le scenografie di Ralph Eggleston e le musiche di Michael Giacchino, Inside Out cerca di spiegare in maniera divertente il complesso funzionamento della mente di una bambina e il modo in cui essa elabora le informazioni, i ricordi e i pensieri. Cosa pensino i figli è una delle domande che spesso attanaglia i genitori di tutto il mondo e da questa è partito il regista Pete Docter, alle prese con la crescita della figlia Elie (doppiatrice nella versione originale della protagonista Riley). In chiave ottimistica, la mente viene fatta guidare dalla Gioia, il sentimento che dovrebbe aiutare a crescere e a provare felicità anche nelle situazioni più difficili, avendo la meglio anche su rabbia, paura e tristezza. Nel rendere credibile Inside Out, Docter si è avvalso della consulenza di scienziati, neurologi, psicologi e altri esperti del funzionamento della mente, tra cui il professor Dacher Keltner, codirettore del Greater Good Science Center e docente all'università di Berkeley, in California.
GLI ABITANTI DELLA MENTE
Inside Out si concentra sull'undicenne Riley e sulle emozioni che ne governano la mente. A dispetto di molte teorie scientifiche secondo cui le emozioni umane siano in totale 27, Docter e il suo team hanno decido di prenderne in considerazione solo 5 (Gioia, Paura, Tristezza, Rabbia e Disgusto), personificandole e rendendole rappresentative di ciò che comportano.
Gioia, la più importante, ha come obiettivo quello di assicurare la felicità alla sua Riley. E' comparsa nello stesso momento in cui Riley è nata e da allora ha sviluppato con la ragazzina un profondo legame. Solare come pochi, Gioia è allegra, ottimista e determinata a trovare il lato piacevole in ogni situazione, vedendo le sfide che la vita propone a Riley come delle opportunità che portano verso qualcosa di grande.
Paura ha il compito di proteggere Riley e di tenerla al sicuro. Costantemente alla ricerca di potenziali disastri, passa il tempo a valutare ogni possibile pericolo, insidio o rischio, che potrebbe presentarsi nelle attività quotidiane dell'undicenne. Pochissime sono le attività che non considera pericolose e potenzialmente fatali.
Rabbia svolge in maniera appassionata il suo compito, assicurandosi che per Riley le cose vadano sempre bene. Ha uno spirito caliente e tende a esplodere (letteralmente) quando la situazione non va come previsto. Sempre all'erta e con poca pazienza per le imperfezioni, finisce spesso con il risultare divertente a causa delle fiamme che fuoriescono dalla sua testa quando dà di matto.
Disgusto è altamente supponente ed estremamente onesto. Il suo scopo è quello di aiutare Riley a relazionarsi, tenendo sott'occhio gli altri, i luoghi e le cose, con cui la sua "assistita" entra in contatto. Non vorrebbe mai che la ragazzina fosse danneggiata dai comportamenti sbagliati altrui e fa di tutto per renderle comprensibile cosa sia meglio per lei, dal cibo al vestiario.
Tristezza, invece, si pone mille domande sulla sua natura e sulle sue mansioni. Emozione insicura che vorrebbe solo essere d'aiuto, è costretta a confrontarsi con l'idea di essere deleteria per Riley: non vorrebbe infatti mai vederla infelice e ogni sua azione è mossa da buone intenzioni.
Nel momento in cui Gioia e Tristezza vagano lontane dal loro quartier generale, si imbattono in Bing Bong, l'amico immaginario che Riley ha avuto fino all'età di tre anni. Disperato da quando è stato dimenticato dall'undicenne, Bing Bong ha trascorso il tempo a vagabondare. Come tutti gli amici immaginari, ha un aspetto particolare e nesun altro, a parte Riley, lo ha mai visto prima.
All'interno della mente di Riley si muovono anche i Forgetters (letteralmente, coloro che dimenticano), il cui compito è quello di riordinare i ricordi e di eliminare quelli che ritengono meno importanti.
Note
Il tripudio di invenzioni visive per dare corpo all’incorporeo superano per grazia e fantasia quanto fatto da Pixar sin qui. Ma non è solo nell’aspetto visivo che Inside Out fa la storia: il suo plot rivoluzionario, anziché semplificare il messaggio a portata di bimbo, si apre alla complessità della gamma emotiva umana e mette le sorti dell’avventura nelle mani di un'anti-eroina goffa, statica e pavida, portatrice di malinconia. Che si rivela l’arma vincente e scardina ogni tradizione disneyana sul valore dell’essere sempre allegri e ottimisti.
Trailer
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- Miglior film d'animazione al Premi Oscar 2016
Commenti (16) vedi tutti
Banale, retorico e noioso. L'unica vera marcia in più del film, l'idea che ne è alla base, è copiata dalla sitcom anni 90 firmata dalla Fox "Ma che ti passa per la testa". Lontano anni luce dai migliori della Pixar.
commento di IlnickchenonceraVero e proprio capolavoro. Il tasso emotivo è altissimo, ma non mancano le trovate spettacolari (la mia preferita è quella sul pilota brasiliano). Bello e importante il messaggio di fondo, che non intacca la scorrevolezza del film, anzi ne dà un'impronta precisa. Davvero splendido.
commento di silviodifedeUn film carico di emozioni molto forti fatto per gli adulti ma sviluppato con il linguaggio dell'infanzia. Un addio alla prima giovinezza sviluppato attraverso un viaggio nel cervello umano reso come un luogo pieno di meraviglia e di mistero dove insieme alle emozioni primarie, trovano spazio molti altri elementi come la memoria e i sogno.
commento di (spopola) 1726792Dopo i mostri del subconscio che generano infantili paure in "Monsters & Co", il viaggio esotico su una casa appesa ai palloncini di "Up", Pete Docter ci porta dentro il cervello umano, facendoci conoscere ancora meglio i "meccanismi" che governano le nostre azioni, guidati da cinque delle principali emozioni, facendo emozionare anche noi.
leggi la recensione completa di Roger TornhillÈ un cartone animato, ma rappresenta bene le emozioni provate.
commento di VasimUn film perfetto che indaga sulla psiche umana con molti livelli di lettura. Poetico, divertente, avventuroso e soprattutto adatto davvero a tutte le età.
commento di Yayas82Tutto fa crescere, paradossalmente anche la tristezza, che rafforza l'animo e lo traspone ad altezz superiori, più mature e consapevoli... e noi vorremmo fuggirne sempre... diventando dei disadattati rammolliti. Voto 9
commento di BradyUna miniera di sfrenata commozione, splendente magia pittorica e galattica potenza filosofica e ideativa.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoOttima l'idea e la costruzione psicologica della vicenda ma, cinematograficamente parlando, troppo didascalico e didattico: siamo ai livelli dei prodotti da edicola del genere "siamo fatti così". Voto 6+
commento di fra_pagaTocca il cuore anche alle persone più crude. Davvero eccezzionale.
commento di PorLaSenioraaTra gli ultimi film della Pixar, Inside Out è forse la migliore delle pellicole animate prodotte finora dallo studio, grazie alla maturità e dell'innovatività della storia e del soggetto.
leggi la recensione completa di SatanettoReDelCinema"Esplorando il Corpo Umano,in maniera un po più sofisticata ma efficiente, consigliato sia per grandi e piccini, e per tutti coloro che pensano che il proprio cervello abbia poche capacità o doti"
leggi la recensione completa di Infinity94Dopo anni finalmente la Disney torna Disney, anche se sotto il marchio Pixar. Un film semplicemente geniale, poteva essere un capolavoro assoluto osando di più in certi punti, ma il risultato è eccellente. Questo è quello che deva fare la Disney.
commento di near87Roba forte sul serio, dalla profondità al significato, dai sentimenti ad una costruzione sorprendente della mente umana. C'è da ridere e da pensare senza uno straccio di retorica o di noia.
leggi la recensione completa di cazzeggiatore del millennioCapolavoro non è, ma il tema è geniale; emotivamente incide a tratti ma il significato di fondo è di valore. Piacevole.
commento di _Rocky_La summa di quello che è ed è stata la Pixar in questi 20 anni. Un film profondo, originale, esteticamente impeccabile e in grado di far risuonare tutte le corde emotive dello spettatore come in un orchestra, dove niente è lasciato al caso, ma anche come in una rock band, dove niente viene fatto senza un'intensa passione. Un vero capolavoro.
commento di MiticoEddy