Regia di Luca Miniero vedi scheda film
"La Scuola più bella del mondo" diretto nel 2014 da Luca Miniero,
devo dire che non mi è dispiaciuto.
La storia racconta che Filippo Brogi è un impeccabile
preside di una scuola media toscana, prepara scrupolosamente
un gemellaggio con una scuola di Accra, in Ghana.
Per un errore di ricerca, l'impacciato bidello Soreda
spedisce l'invito ad Acerra, facendo sì che quella che arriverà
a San Quirico d'Orcia sia una tribù di scugnizzi napoletani,
guidata dal professore Gerardo Gergale.
Il Film prodotto dalla Cattleya in collaborazione con la
Banca Popolare di Vicenza, rappresenta il 4° Lungometraggio
di Luca Miniero (dopo i primi con il sodalizio con Genovese),
e diciamo che prende più o meno la stessa idea de':
"Benvenuto al Sud", ma con la storia dell'equivoco
e gemellare due scuole completamente diverse,
ragazzini educati con quelli meno che socializzano,
e contempo gli stessi professori, con sottofondo
una critica con sfondo sociale.
Intanto iniziamo a dire che il Cast e di prim'ordine
e diretto bene, e ti trasmettono questo loro
affiattamento e complicità tra di loro, e questo
giova a tutto il complesso perché funzionano
compreso gli alunni, che è la cosa più difficile.
Quelli che funzionano di più a mio parere sono
Rocco Papaleo (che è uno dei pochi comici che
mi fa ridere), Angela Finocchiaro e la splendida
Miriam Leone, ma anche Christian De Sica
e Lello Arena mettono il loro contributo,
e questa storia dove escono anche le
differenze tra Nord e Sud (Abusato dalla
nostra Commedia), ma riesce a coinvolgerti
e ha un buon ritmo, abbastanza veloce,
con delle battute e situazioni azzeccate
e divertenti.
La cosa che apprezzo è il tentativo di fare qualcosa
di diverso dalla solita Commedia Italiana "standardizzata",
con in mezzo una scuola e un gemellaggio equivocato,
infatti fa ridere il primo incontro dove il Preside
si aspetta gli Africani con un cartellone con
"Benvenuti Africa" e i ragazzini campani si offendono
e creano il caos.
Nel Cast figurano anche:
Massimo De Lorenzo-Roberto Farnesi-
Ubaldo Pantani e Swami Caputo.
In conclusione un Film medio,
che comunque è un gradino più
in alto della nostra Commedia
in crisi, e si apprezza il tentativo
di costruire qualcosa di diverso
dal solito, anche se ci sono scelte
abusate (Nord e Sud) che già
il regista aveva utilizzato,ma
funziona l'equivoco e la complicità
degli Attori che giovano al complesso,
anche se con lungaggini.
Il mio voto: 6.
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