Regia di Luca Miniero vedi scheda film
La scuola (e la gente) più bella del mondo è partenopea. La commedia più brutta dell'universo lo afferma senza tema di smentita.
Il napoletano Miniero soffre dell'invidia del p... pane toscano (almeno in questo caso), altrimenti non si riuscirebbe a spiegare questa ridicola commedia dove la napolanità (ma solo stereotipata) deve trionfare e dove una sequela di baggianate e luoghi comuni vengono utilizzati per valorizzare la superiorità partenopea sul resto del mondo. Sembra davvero un "curre curre guagliò" che arriviamo noi, più energici, più belli, più forti, più sinceri insomma più fighi di tutti voi, massa di pecoroni mollicci, freddi ed infidi. Così anche i rari spunti comici passano in secondo piano su questa triste messinscena esclusivamente dedita alla causa di cui sopra. Non si tenta nemmeno un abbozzata costruzione di contenuti, magari anche solo un superficiale tentativo di autocritica o di un estetico esercizio di fusione tra differenti realtà italiane. Niente di niente, solo una continua, assidua, banale propaganda. Ed il cast offre una prova da pastiera spiaccicata in faccia. Sciocco.
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