Regia di Luca Miniero vedi scheda film
Film visto e rivisto, in cui gli attori riciclano le loro solite parti, da De Sica a Papaleo, passando per la Finocchiaro, con un pittoresco finale in stile musicarello rende il tutto ancora più farsesco e imbarazzante.
A causa di un errore di battitura del distratto e incapace bidello, la scalmanata classe di una scuola media di Acerra viene invitata a partecipare ad uno scambio culturale con un’analoga scuola del piccolo e tranquillo comune toscano di San Quirico D’Orcia, in cui era atteso l’arrivo di una scolaresca del Ghana (la cui capitale è Accra). Allievi e insegnanti si troveranno a dover fronteggiare i reciproci pregiudizi e le rispettive rivalità pur di vincere l’ambito premio di migliore scuola d’Italia.
Luca Miniero torna per l’ennesima volta sul tema trito e ritrito dello scontro tra Nord vs Sud, che sembra essere evidentemente unico spunto narrativo della sua filmografia, confezionando una commedia vista e rivista, costellata di tanti spunti che strizzano l’occhio alle cronache (in particolare nello stato disastroso in cui versano molti istituti scolastici del nostro paese) ma sempre in maniera bonaria e superficiale, senza denunciare in maniera forte e decisa, seppure con la risata, né raccontare qualcosa di nuovo. Il risultato è un film visto e rivisto, in cui gli attori riciclano le loro solite parti, da De Sica a Papaleo, passando per la Finocchiaro, altra presenza fissa di molti film del regista.
Poco credibile e perciò anche parecchio stonato il finale stile musicarello, che viene tirato fuori non si capisce bene perché, come e quando. Discretamente gradevoli, per quanto stridenti, gli inserti di cartoni animati che mostrano i pensieri del professore dall’animo di artista interpretato da Papaelo.
Tutto il resto è abbastanza imbarazzante e dimenticabile.
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