Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Due quarantenni, amici da una vita, ognuno con problemi personali a proprio modo insuperabili, si ritrovano inspiegabilmente retrocessi all'epoca del loro ultimo anno di liceo. Cercheranno di approfittare della situazione per cambiare eventi-chiave che possano avere una ricaduta sul presente...
"Sembra Ritorno al Futuro", dice a un certo punto Ricky Memphis. Sembra, forse, ma certamente non e'!
Suggestionato dal battage pubblicitario di mamma RAI, mi sono messo a guardare questa commedia trasmessa in prime-time e mi sono trovato di fronte un film che cosi' scialbo non sarebbe stato possibile immaginare.
Una coppia di protagonisti improbabili ossia il citato Ricki Memphis che recita nello stesso modo in ogni film e addirittura Raul Bova che invece non sa recitare affatto, una sceneggiatura inconsistente, spunti comici infantili o legati al gioco di prevedere il futuro ("ma lo sai che Grillo fra 20 anni si butta in politica e fa un partito?" - " che ti sei fatto una canna?"), situazioni scontate in un piattume generale dove forse gli unici a emergere sono i "caratteristi", Paola Minaccioni e Max Tortora.
Una ulteriore evoluzione di "Immaturi", che almeno nasceva da un'idea un po' più originale, in cui ho scoperto il ruolo della RAI stessa, che infatti ho coprodotto il film: ecco un modo discutibile di usare i soldi dei contribuenti.
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