Regia di Mario Camerini vedi scheda film
Riedizione di uno stesso film di Camerini, con l'apporto nella sceneggiatura del grande Sergio Amidei, ma il suo apporto deve essere stato abbastanza relativo. Il film si distingue solo per gli attori, che sanno quello che fanno e non sono vittime di stereotipi tipici degli anni dei Telefoni bianchi.
Una ragazza orfana, viene sedotta da un ricco della società bene. Avrà una figlia, ma saprà reagire alla sua situazione ed alla fine incontrerà anche il vero amore
Musiche sdolcinate e patetiche
Ci sono in dei ruoli piccolo atori coem: Ernesto Calindri, Giuseppe Porelli attori di teatro e televiosini più che apprezzabili negli anni a venire
Brava lo è sempre, anche da giovanissima, (qui doveva avere intorno a 22 anni), e diciamo è una delle poche attrici che si può guardare anche in operazioni mediocri del periodo, le altre sono davvero inguardabili ed inascoltabili.
Stesso discorso che per la Valli, un grande attore lo è sempre in ogni occasione, non ci sono attenuanti di mediocrità che lo possono avere coinvolto, e lui è ed era un grande.
Ruoletto di parrucchiere anche stuccosamente francese.
Diciamo pure che Camerini ha fatto meglio e lo ha dimostrato sia prima che dopo, perché si sia imputato in una storia come questa resta un mistero
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