Regia di Peter Weir vedi scheda film
Cult più apprezzato all'estero che in patria, acclamato con riconoscimenti in ogni angolo di mondo (vincitore, in diverse categorie, di BATFA, David di Donatello, Nastro d'Argento, Cèsar e Ciak d'Oro) culminati con un oscar per la migliore sceneggiatura (oltre tre ulteriori nomination) e quattro nomination ai Golden Globe.
Film di formazione che intona le note di un vero e proprio inno alla poesia e alla libertà, che non tutti sono destinati a capire e comprendere. Il bizzarro e non convenzionale professore Keating (il bravo Robin Williams) tenta di liberare dai condizionamenti i giovani studenti di un college privato, cercando di instillare in loro una modalità di apprendimento che segua più la comprensione profonda delle cose che una conoscenza indotta e imposta. Non avrà fortuna, perché il sistema non vuole creare dei pensatori bensì una futura casta di dirigenti allineati ai cliché sociali precostituiti. La rigidità dei programmi di studio e il pragmatismo di genitori intenzionati solo alla scalata sociale dei propri rampolli remeranno contro l'indole anarchica dell'insegnante. Keating riuscirà comunque a smuovere le coscienze di un pugno di studenti e questo gli sarà sufficiente a soddisfarlo.
A tratti lento e fin troppo lirico nel muovere citazioni poetiche, L'Attimo Fuggente si segnala per alcune sequenze da antologia intrise di un profondo insegnamento che travalica la mera cultura per prendere il campo della psicologia e della filosofia. I giovani studenti, quantomeno i più aperti mentalmente, si muovono dapprima inconsciamente alla ricerca del vero sviluppo personale che richiede la comprensione di sé stessi e di ciò che si vuol veramente fare. Dovranno tuttavia fare i conti con caratteri non sempre formati e in grado di prendere la via della ribellione. Film di lancio di Ethan Hawke (diciannovenne).
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