Regia di Tomm Moore vedi scheda film
Poetico e per molti versi incantevole questo film di animazione irlandese che ho scoperto un po' per caso e che anni fa fu candidato all'Oscar senza vincerlo. La trama attinge alla mitologia e al folklore irlandese e perciò presenta alcuni luoghi che possono restare un po' oscuri, ma per il resto si tratta di un lungometraggio animato di qualità evidente, con una stilizzazione visiva assai originale e un tratto grafico di segno alquanto diverso rispetto a quello dominante nella maggior parte degli anime giapponesi che arrivano anche in Italia. Qui si racconta di Saoirse, una bambina di sei anni che ancora non parla e che è in realtà una selkie, una creatura solo in parte umana che può trasformarsi in foca e che possiede poteri speciali, e di un'odissea familiare che avrà un esito imprevisto. È difficile per me darne una valutazione accurata, non avendo ancora grande familiarità con il linguaggio del cinema animato, ma nel film si impone una visione umanista che non manca di esiti toccanti e commoventi, accompagnata da raffinate musiche fra cui si raccomanda soprattutto la canzone citata nel titolo, che ascoltiamo nella parte finale. Poesia, raffinate invenzioni visive e scenografiche, un tocco di intellettualismo a tratti ma comunque non supponente, c'è quanto basta per raccomandarlo ad un pubblico non soltanto di nicchia. Fra l'altro il regista Tomm Moore, che ha girato anche "The secret of kells" e "Wolfwalkers", è uno dei più stimati fra i giovani animatori europei e anche in questo film riesce a colpire per le emozioni suscitate dalla storia insieme all'intelligenza della messa in scena.
Voto 8/10
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