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Sweet Liberty

Regia di Alan Alda vedi scheda film

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La recensione su Sweet Liberty

di degoffro
8 stelle

Una troupe cinematografica arriva in un piccolo paesino della provincia americana e ne sconvolge la vita, ma soprattutto stravolge l'esistenza di un professore, autore del best seller, sulla guerra di secessione, da cui è tratta, molto liberamente, la sceneggiatura del film che la troupe si appresta a girare. Il problema del povero prof (un ispirato Alan Alda, protagonista della celebre serie televisiva "Mash" e anche regista vero del film) è che lo sceneggiatore (un divertito e molto in parte Bob Hoskins) ha praticamente "rivoluzionato" non solo la sua opera, ma anche l'intera storia americana, il tutto solo per andare incontro ai gusti del pubblico, che, come gli dirà il regista, è formato principalmente da ragazzini i quali chiedono esclusivamente tre cose dai film: 1) sfida alle autorità; 2) conquista di proprietà; 3) spogliare i personaggi; (il che purtroppo vale oggi più di allora!!!). Nel frattempo è anche alle prese con una ragazza desiderosa di sposarlo (mentre lui si accontenterebbe di una più semplice convivenza) e con una madre ormai molto anziana (la ritrovata e sempre straordinaria Lilian Gish), che si barrica in casa, nonostante abbia un dobermann come cane da guardia (e la visita a casa di mamma è uno dei momenti più divertenti e riusciti del film) e che soprattutto cerca di riconquistare un vecchio amore, ormai già sposato da anni con un'altra donna. Se a ciò si aggiungono il fascino ineguagliabile di Michelle Pfeiffer, con il quale il protagonista avrà un'avventura, un Maichael Caine in stato di grazia, nei panni di un attore donnaiolo vuoto e superficiale ed otterremo una satira divertita e divertente, a tratti anche assai acida e cattiva sul mondo di Hollywood e sui suoi numerosi vizi, il tutto ben 15 anni prima di "Hollywood Vermont" di David Mamet.
Voto: 7

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