Regia di Alan Taylor vedi scheda film
Guardate il primo, poi guardate il secondo. Può bastare. Non guardate questo.
Se in giro ci fosse una classifica per i film più inutili, questo va seriamente considerato per i primi posti. Che motivo c’era di farlo? All’inizio, pare un reboot, e ti dici, ma perché? Non basta il capolavoro di Cameron (Cameron, non Alan Taylor, con rispetto parlando, che dirige qua)? Poi, nell’unico colpo di scena, quando ti accorgi che non è un reboot, ma un misciotto, un minestrone di Terminator.. ma perché? Che motivo c’è? Il film prosegue, più o meno sbattendosene dei vari paradossi temporali, frullando anni e situazioni e Terminator liquidi o meno, in un gran casino, che dopo un po’ dici, vabbè, vediamoci le scazzottate e basta. Il numero di cazzate rapidamente supera il livello di guardia; inoltre il cast non felice abbassa ancora di più il livello, che alla fine segna…4. Sarah Connor ora è la Daenerys del Trono di Spade, una bella fighetta, là, dove aveva qualche chilo in meno, e tette al vento di più; qua non regge la parte, anche perché le tracce di umorismo che deve metterci sono completamente fuori luogo. L’eroe, Kyle Reese, è tale Jai Courtney, totalmente fuori ruolo, poveretto, lo ricordo come decente spalla, ma come fulcro del film, al momento, spiacente, non ci siamo, con quel carisma inferiore a una vongola. Che nostalgia del vero Terminator, che mi aveva fatto cagare addosso al cinema, quando ti rendi conto che i nostri non sono sicuri neanche alla centrale di polizia; che non saranno mai al sicuro, seguiti da un Terminator coi contro cazzi metallici. Dati i costi enormi, gli incassi vengono giudicati quasi deludenti, e non si parla per niente di farne altri film. Meno male. Le critiche professionistiche quasi ovunque sono state molto negative, la mia pure.
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