Regia di Howard Brookner vedi scheda film
Un ritratto, alla soglia della settantina, dello scrittore William Burroughs. L'autore de Il pasto nudo, Junky/La scimmia sulla schiena e di tanti altri testi controversi e seminali si racconta e viene raccontato da chi lo conosce bene: il fratello Mortimer, il figlio William Jr., l'assistente James Grauerholz, l'amico di sempre Allen Ginsberg.
Nato nel 1914 in una famiglia rispettabile, William Burroughs diede segno fin da subito di non voler proseguire sulle tracce dei genitori; lavoretti di fortuna e qualche episodio di piccola delinquenza per mantenere uno stile di vita da tossico caratterizzarono la sua esistenza fin oltre i trent'anni. Poi, quasi come un'epifania, sopraggiunse la scrittura (anche se un episodio c'era già stato: il romanzo inedito E gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche, del 1945, firmato insieme a Jack Kerouac). Risale al 1953 l'esordio vero e proprio, quello di Junky, in Italia tradotto inizialmente come La scimmia sulla schiena. È uno stile asciutto e disincantato, ma comunque fantasioso quanto basta a creare un universo orrorifico, straniante e quanto mai decadente nella mente del lettore. È lì che vive e si dimena Burroughs, d'altronde, protagonista di un'esistenza inquieta e colma di dettagli morbosi, che lo vede tra le altre cose uccidere sua moglie accidentalmente con un colpo di pistola, nel 1951 in Messico, avere un rapporto altamente conflittuale con lo sfortunato figlio William Jr. (che morirà prima di lui) e celare a lungo un'omosessualità avvertita quasi con senso di colpa – cosa che era purtroppo all'epoca piuttosto comune. Il quadro di Burroughs fatto dal regista Howard Brookner è spaventoso come un racconto dello scrittore stesso e il laconico titolo Burroughs: the movie sembra in effetti appartenere appieno alla retorica diretta, essenziale del romanziere. Tra gli altri intervistati in questa pellicola compaiono anche Francis Bacon, Allen Ginsberg, Patti Smith, Terry Southern, il fratello Mortimer Burroughs e il figlio William Jr. 7/10.
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