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Suspiria

Regia di Dario Argento vedi scheda film

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Badu D Shinya Lynch

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La recensione su Suspiria

di Badu D Shinya Lynch
10 stelle

 

 

Alice nel paese dell'espressionismo

 

 

Suspiria è il film di Dario Argento più elegante e raffinato.

È un fiabesco e velenoso incontro tra Velluto Blu e The Neon Demon.

È uno dei pionieristici, nonché dei più immersivi e violenti, esempi cinematografici di drammaturgia cromatica, ovvero di "daltonismo narrativo".

 

Jessica Harper

Suspiria (1977): Jessica Harper

 

Il primo lungometraggio horror del filmmaker italiano, risulta essere incredibilmente anche il suo film più maturo ed equilibrato. Una sorta di assestamento dei suoi incubi; un concentrato geometrico e sulfureo delle sue paure e fantasie.

Insomma, un impossibile ibrido tra Antichrist e Spring Breakers girato da Alejandro Jodorowsky.

 

Jessica Harper

Suspiria (1977): Jessica Harper

 

scena

Suspiria (1977): scena

 

Suspiria è, indubbiamente, il lavoro più ammaliante e stregante del regista di Profondo Rosso.

Il suo film più profondamente "apotropaico" e posseduto.

La sua pellicola necessariamente più "infantile"; minacciosamente più incantevole o, meglio, incantata.

 

Jessica Harper

Suspiria (1977): Jessica Harper

 

 

Suspiria è il suo lavoro più pericoloso.

La sua opera più fantasiosa o, peggio, fantasticante.

 

Insomma, il film più lineare e compatto di Dario Argento; il suo più perfetto.

Tormentatamente perfetto.

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