Regia di Dario Argento vedi scheda film
Primo film dell'orrore di Dario Argento, ambientato in una scuola di danza tedesca che nasconde un mostruoso segreto. La particolarità del film sta nel gioco di luci, ma anche nell'atmosfera claustrofobica data dalla scuola stessa, dove si aggirano le vittime, uccise nei modi più terrificanti. I
Primo film dell'orrore di Dario Argento, ambientato in una scuola di danza tedesca che nasconde un mostruoso segreto. La particolarità del film sta nel gioco di luci, ma anche nell'atmosfera claustrofobica data dalla scuola stessa (ma anche di altri posti tenebrosi, come la piazza vuota di notte, o la stanza di un albergo, mentre fuori piove a dirotto e tuona), dove si aggirano le vittime, uccise nei modi più terrificanti. Impossibile da dimenticare la scena iniziale dell'impiccata, pugnalata pure diverse volte, o di Stefania Casini che cade in una stanza piena di filo spinato, o ancora quella del pianista cieco Flavio Bucci azzannato dal suo cane, che si gode come un vero gourmet le carni appena strappate dal malaugurato attore. Buona la performance di Alida Valli (perfida al punto giusto, anche nelle scene iniziale quando si crede "normale"), belle Jessica Harper, la già citata Stefania Casini e le altre ragazze che interpretano le ballerine (é un film molto femminile; dove gli attori maschi sono solo comprimari), inutile la persormance di Miguel Bosè, comparsa fra tante comparse (ha più importanza lo psicanalista di un giovane Udo Kier con la sua unica scena rivelatrice). E' anche la pellicola dove il regista Dario Argento introduce la prima delle tre madri: mater suspirorum e quando questa si rivela alla spaventata Jessica Harper é davvero un bel momento di cinema horror. Sempre adeguate le musiche dei Goblin. Ho pensato di recuperare l'originale; prima di vedere il remake di Luca Guadagnino ed ho fatto bene: La pellicola é molto anni'70, ma questo non é un difetto, anzi è un pregio.
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