Regia di Dario Argento vedi scheda film
Due anni dopo il grande successo riscosso dal discreto thriller Profondo Rosso, Dario Argento si cimenta nel genere fantasy/horror ispirandosi al romanzo gotico Suspiria de profundis dell’eccentrico scrittore inglese Thomas de Quincey confezionando una favola dark semplice ma ricca di suggestioni, resa memorabile soprattutto dall’affascinante ambientazione in terra tedesca che offre al regista romano la possibilità di sperimentare e mescolare macabre leggende e tradizioni folcloristiche, dal sapore un po’ fanciullesco, pur restando ancorato ad una dimensione contemporanea.
La storia si svolge infatti all'interno di una esclusiva accademia di danza di Friburgo, dove le allieve sono quasi tutte ragazze di buona famiglia, che covano gelosie e rancori le une nei confronti delle altre, a causa della natura fortemente selettiva della scuola, ricreata con una memorabile scenografia dal gusto barocco.
Fondamentale ancora una volta il contributo dei Goblin alla colonna sonora, mentre le interpretazioni del cast sono nella media, non risultando particolarmente eccelse, ma neppure del tutto disastrose.
Il finale forse è un po’ troppo sbrigativo ed enigmatico (tanto che Argento ha dato due seguiti al film), si contano comunque alcune scene di sangue particolarmente scenografiche e d’impatto.
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