Regia di Dario Argento vedi scheda film
Devo essere sincero, delle prime pellicole di Dario Argento, io ho visto solo quello splendido thriller che è "Profondo rosso". La vita ha fatto in modo che, in seguito, vedessi solo i suoi ultimi lavori ovvero da "Trauma" in avanti. E' intuibile che l' effetto sortito da questi ultimi film non sia stato dei migliori ma stasera mi è capitato per le mani "Suspiria", di cui avevo già letto e sentito parlare abbastanza bene e devo dire di essere rimasto sorpreso. La vicenda in sè è di una banalità disarmante ma si contrappone a tutta una serie di aspetti tecnici che lasciano il segno per originalità e per l' efficacia delle loro combinazioni. Innanzitutto riscopro che Argento la cinepresa la sa usare e anche bene : bei movimenti di macchina, carrelli, piani sequenza, originali inquadrature di e attraverso dettagli (lavandini, bicchieri, lampadine, grondaie, meccanismi vari). Si aggiunge poi un' ambientazione visivamente suggestiva, fatta di scenografie particolari e di scelte cromatiche intense ed accese che sarebbero potute essere un azzardo ma che risultano invece più che funzionali allo scopo ; il risultato è che l' intera accademia di ballo, dove è ambientata questa storia di streghe, è fisicamente ed architettonicamente ambigua ed inquietante. Tale regia ed ambientazione, unite a giochi di luce, riflessi ed ombre mantengono costantemente alta la tensione che aumenta ulteriormente quando in campo scende la colonna sonora dei mitici Goblin. Ecco, l' insieme di questi fattori, dà vita ad una messa in scena che ipnotizza ed affascina lo spettatore a tal punto da far passare in cavalleria alcuni difetti macroscopici di sceneggiatura e la recitazione un pò troppo sopra le righe della protagonista Jessica Harper. Memorabile, invece, la presenza di Alida "Tanner" Valli.
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