Regia di Dario Argento vedi scheda film
Una filastrocca sussurrata da una voce di strega,bui corridoi,stanze in cui è bene non entrare,una scuola di danza all'interno di una tenebrosa Foresta Nera:a Friburgo Dario Argento ambienta il suo primo horror vero e proprio,mettendo la minuta e spaurita Jessica Harper dentro una fiaba nera in cui il sangue scorre e le crudeltà non mancano.Di matrice gotica, "Suspiria" è uno dei non molti film dell'orrore italiani di valore,forte di una sceneggiatura costruita con oculata vaghezza in alcuni passaggi,per far sì che lo spettatore frigga nell'inquietudine,per esplorare le zone di mistero che ,anche a film finito,rimangono nella storia.Dietro le pareti minacciose della scuola maledetta,in cui chi si avvicina al segreto fa una fine tremenda(il primo,duplice omicidio,è di una selvaggia ferocia),l'eroina dovrà,come appunto accade nelle favole,toccare un magico fiore per giungere al cuore del Male.E nella splendida sequenza finale,fatta di orrori pronti ad aggredire sia la protagonista che l'occhio dello spettatore,cade l'ultimo velo di fronte alla cattiveria sadica che come un'aura maligna sta intorno,a rivelare ciò che è stato sempre palese,in tutta la sua minacciosità.
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