Regia di Dario Argento vedi scheda film
Argento libero da limitazioni dovute a verosimiglianza "razionale" (leggi giallo) esprime, grazie alla collaborazione dell'allora moglie Daria Nicolodi, il lato migliore della sua arte. Un film anticonformista, a partire dalla martellante colonna sonora (opera dei Goblin in collaborazione con lo stesso Argento) e per finire in scene di una violenza talmente brutale quanto affascinante (il primo omicidio e lo squartamento di Stefania Casini). Una fiaba nera, unica opera horror italiana citata anche da Stephen King nel suo saggio "Danse Macabre" per l'inutile quanto efficace scena dei vermi che infestano l'istituto gestito dalla Regina Nera Elena Markos...
Giochi di luce, effetti subliminali (occhio alla sequenza girata nella foresta nera!), lo stesso Argento nei panni della strega (l'ombra seduta sul letto nella sequenza finale). Peccato che la prima parte della trilogia proseguita con Inferno, ancora non abbia trovato soluzione.
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