Regia di Dario Argento vedi scheda film
Il primo capitolo della c.d. "trilogia delle madri" è un vero e proprio capolavoro visivo di Dario Argento, che costruisce il tutto suggerendo a livello subliminale agli spettatori di esser alle prese con dei bambini. Porte con maniglie collocate all'altezza della testa degli attori, clima scolastico (siamo in una scuola di danza), substrato stregonesco e regia da urlo sono gli ingredienti di Suspiria. Dario Argento è qua all'ennesima potenza in quello che, in tutta probabilità, è insieme a Profondo Rosso il suo masterpiece. Tanti i momenti da ricordare, dalla caduta di una ragazza in una sorta di reticolato metallico alla memorabile sequenza della morte di Flavio Bucci, in parte ripresa da Fulci per L'Aldilà, con carrelli aerei che consentno alla macchina da presa di simulare il volo di un'aquila. Eccezionale la fotografia, fedele agli insegnamenti di Mario Bava con incontro di blu e rosa shocking esaltati da particolari gelatine frutto del recupero di vecchie pellicole. Trucidi, fin dal primo assassinio, gli omicidi. Musica memorabile dei Goblin. Costante la paura. Opera artistica.
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