Regia di Peter Yates vedi scheda film
Non appena inzia il film , in alto sulla sinistra dello schermo della tv appare la scritta "imperdibili". Wow, penso ad un altra rubrica storica, "I bellissimi" , e mi sfrego le mani felice felice, pensando di esser incappato in un legal thriller di quelli con i fiocchi.
E invece no.
Yates orchestra una vicenda banale ( un homeless accusato di aver ucciso una giovane donna) sbrogliandone la matassa fra aule di tribunale e teste chiamati a deporre. Cher interpreta piuttosto algidamente l'avvocato d'ufficio a cui è affidato il caso, Dennis Quaid quasi in età scolare è il membro della giuria che darà sostegno alla causa, Liam Neeson è il barbone accusato.
Strutturato scientemente e con mestiere, l'impressione è che il regista sia rimasto ingessato fra le carte del processo peccando un tantino in dinamismo. Poche sequenze d'effetto e di vera tensione, quasi tutte nell'epilogo.
Mi viene in mente "Verdetto Finale", dello sconosciuto Joseph Ruben. Ma lì c'era James Woods , uno dei più grandi attori della sua generazione.
Altra storia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta