Regia di Boris Aljinovic, Harald Siepermann vedi scheda film
Nel 2004 al botteghino tedesco fece il botto 7 Zwerge, versione live action della favola di Biancaneve con una banda di commedianti nei panni dei nani, capitanati dal celebre comico teutonico Otto Waalkes nel ruolo del più buffo e combinaguai, Bobo. Il successo del film ha prodotto un sequel nel 2006 (7 Zwerge - Der Wald ist nicht genug), ispirato alla fiaba di Tremotino, e infine questa sorta di spinoff d’animazione, dove la maggior parte del cast riprende i propri personaggi doppiandoli nella versione originale (e, soprattutto nel caso di Bobo/Waalkes, anche i tratti dei nani ricalcano quelli degli interpreti). Difficile esportare in Italia i precedenti capitoli, mentre un prodotto d’animazione - per quanto, tecnicamente, terzo episodio di una trilogia - in computer grafica, con protagonisti assortiti dal mondo delle fiabe (il filo della trama si intreccia a quello della Bella addormentata, ma ci sono pure Cappuccetto rosso, Pinocchio & Co., come il pubblico cresciuto a Shrek e C’era una volta vuole) e qualche rapido numero musicale è destinato giocoforza a incontrare il favore del botteghino. Indipendentemente dalla qualità tecnica (qui piuttosto bassa), dall’originalità dello script (pressoché?nulla) e dell’impianto visivo?(uno dei coautori, Siepermann, ha lavorato alla Disney e la villain del film è ricalcata pedissequamente sull’ossuta Yzma di Le follie dell’imperatore). In mancanza di altro prodotto animato concomitante, i piccini apprezzeranno.
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