Regia di Howard Hawks vedi scheda film
Susan conosce già David (e la sua auto), lo ama e vuole educarlo (bringing up) e sposarlo come dirà dopo, ma lui non lo sa né la conosce: ciò spiega il comportamento apparentemente assurdo di lei al campo da golf. Così prima l’ho criticato, poi ho capito, anche grazie ad alcuni commenti gentili.
Considerato un capolavoro dalle varie Enciclopedie che consulto (in mancanza d'altro), ma neppure nominato nella storia del cinema di Ghirardini. Mai visto i due attori così impacciati; Hawks sa soddisfare pienamente i gusti americani, ma non mi pare artista; del resto non ha mai avuto un Oscar, mentre Wilder o Capra, per restare ad altri "piacevoli" e di successo, ne hanno avuti, mi pare, quattro a testa, e altrettanti i loro film. Infantile, ma non credo che ci si divertano neppure i bambini. L’ho rivisto, con tanta buona volontà, per la terza o quarta volta, alla ricerca di qualcosa di meritevole o almeno di divertente, ma lo trovo sempre solo banale e insulso; i due attori, normalmente simpatici e bravi, qui sono stereotipati. Sempre meno capisco gli entusiasmi della critica, anche se capisco quelli del pubblico, almeno di quello americano, ampiamente deriso da tanti registi. Hawks ci sa fare, ha sempre la formula giusta per il successo, ma sempre solo per quello di cassetta.
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