Regia di Zack Snyder vedi scheda film
Il povero Snyder è un regista con un non-stile: è un Michael Bay che si sente autore, ma che purtroppo sceglie di fare l'autore a suon di esplosioni e rubando lo stile, per l'appunto, a Michael Bay. Ad essere sinceri, il montaggio dei film di Snyder è leggermente meno caotico di quello del peggiore regista americano vivente, ma io non sono una persona che fa la gara al meno peggio, ha un che di masochista. L'unico aspetto positivo del film risiede probabilmente nel personaggio di Batman, il quale purtroppo viene inserito in un contesto sciagurato; egli è la copia del Batman creato da Christoper Nolan ma asciugato da ogni retorica e reso realmente ambiguo (non solo in una laccata superficie): egli è violento, è brutale, è sì un supereroe ma che affonda la lama negli stomaci delle persone e che si fa male. Il personaggio, interpretato in maniera imbalsamata ma funzionale da Ben Affleck, sarebbe stato bene in un film magnificamente "di cassetta" come Faust di Brian Yuzna: poca introspezione ma grande dinamismo e impatto. Jesse Eisenberg interpreta in maniera prevedibile ma non sfigurando il personaggio di Lex Lutor, essendo l'altro umano del film sarebbe stato perfetto come unico avversario di Batman, è dai tempi di Max Shreck che non si vede un miliardario fare la guerra al paladino di Gotham City, se la scena fosse stata solo loro ci saremmo certamente trovati a tutt'altro tipo di pellicola. Due figure che purtroppo risultano fragili ingredienti dentro un minestrone cupo in superficie ma confusionario all'interno: ecco arrivare il mantello rosso di Superman, cosa c'è di più distante da Batman di un uomo in calzamaglia che gira coi capelli imbrillantinati stile Grease? credo nulla. Lo "scontro" fra queste due figure manda tutto alla malora: il tono cupo del film avvolgeva naturalmente il personaggio di Batman, ma ha un contrasto tragicomico con quello di Superman, figura più vicina all'universo di The Avengers che al mondo terreno di Gotham. Il suo personaggio, presentissimo nel film ma per niente approfondito e votato al realismo, ha l'effetto di stemperare la carica possente di Batman, destabilizzando un mondo che non è il suo... stavolta nemmeno cinematograficamente parlando. Assurdo il ritorno di Amy Adams, personaggio assolutamente inutile in Man of steel e qui più che mai pedina del malaugurio per il suo amato Superman. Lei è una bella presenza utile quanto uno sgabello, ci si chiede se la sceneggiatura sia stata scritta prima del casting o aggiustata sullo stesso alla meno peggio. Anche la direzione del suo personaggio è mediocre: la vediamo farsi il bagno, ne scrutiamo il dècolletè, ma quando il suo amato entra nella stanza lei si guarda bene dal mostrargli anche solo qualche millimetro di corpo in più; che cosa orrenda ingabbiare la naturalezza dei personaggi, toglie qualsiasi credibilità alla scena (più che mai se è presente un certo Superman), mi meraviglio che Snyder con tutta la sua esperienza non sappia dell'esistenza di una cosa chiamata regia: non bisogna limitare gli attori, basta tagliare fuori dall'inquadratura ciò che non si può far vedere per motivi di censura, è molto semplice. L'azione dei personaggi non va mai amputata, dev'essere la regia a girargli attorno, il loro Io non va modificato, dev'essere l'occhio di chi guarda a virare da un'altra parte. Mi sono soffermato su questo piccolo dettaglio per ampliare il discorso sulla totale mancanza di sguardo filmico di Snyder: tutto ciò che c'è di bello all'occhio in questo film è dovuto a una buona fotografia, purtroppo martoriata da un montaggo a-sensoriale e da movimenti di macchina fuori luogo. Snyder non deve mai aver visto un film di Sergio Leone: non sa cosa sia l'epica, egli butta in campo di tutto, gioca al rialzo, cerca ad ogni film di costruire esplosioni più grandi, ma alla fine tutto crolla sotto il peso della sua esagerazione. Davanti all'ennesimo palazzo crollato subentra la noia, le inquadrature si susseguono con piattezza e non destano alcun interesse nello spettatore, siamo all'anti cine-pugno di Ejzenstejn. I presupposti seri costruiti per metà film vengono demoliti nella seconda parte, un baraccone senza alcun senso; quest'ultimo smette di esistere totalmente con l'entrata in scena di un personaggio che sembra uscito dal remake di Xena la guerriera, ahimè senza il suo carisma, che vedrei tanto bene in una puntata della serie televisiva prodotta da Sam Raimi. E' presente anche un mostro stereotipato in stile La Cosa dotato di poteri sovraumani che finisce per disintegrare un'intera isola, normale amministrazione, il quale dopo alcuni minuti di show verrà buttato a terra nella più totale inverosomiglianza, come al solito. Senza scordarsi di strizzare più volte l'occhio all'11 Settembre, perché "fa figo" ricordare certi tristi momenti della storia americana e far finta che ci sia della profondità sociologica dietro questo buffo teatrino, una commovente e corrosiva profondità che purtroppo è perita sotto i miei sghignazzi durante la scena pre-finale di un funerale a suon di cornamuse e stendardi per la campagna americana, una scena talmente trash che sarebbe stata bene in Kick-Ass. Gli acuti sceneggiatori decidono anche di mettere altra carne al fuoco abbandonandosi a vezzi filosofici: "Tu sei Dio e gli umani non possono sconfiggere Dio, ci vuole un altro Dio", "Dio viene dal basso e non dall'alto", "I demoni non arrivano dal basso ma dall'alto", "Tu non sei più Dio", "Io sono Dio", A quanto vedo piace molto mettere in campo questo Dio, peccato che questa chiave di lettura teologica del film sia presuntuosa e senza senso (aridaje): una chiave è preziosa quando sono in pochi a possederla, se la distribuisci col pilota automatico a chiunque stia guardando il film stai solo facendo spettacolo. Peccato sia uno spettacolo alla lunga noioso, dal quale non vedevo l'ora di sottrarmi. Dopo decine di pre-finali senza termine, lungo i quali si costruisce il solito percorso "onore ai caduti - glorificazione dei supereroi - frase patriottica che faccia sentire tutti uniti dopo il periodo di lotta e sofferenze - sguardo a questo futuro incerto, dal quale penderanno certamente altri pericoli ai quali la massa dovrà nuovamente piegarsi in attesa che i pochi eletti risolvano tutto", Batman dice di avere il presentimento che ci sarà ancora da combattere. Sì, da combattere in nome dei soldi. Chi sono i prossimi ad entrare in questa accozzaglia indigesta?
(SPOILER:
Ma davvero Batman e Superman smettono di combattere perché hanno la mamma che si chiama nello stesso modo?)
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Non ho visto il film, ma condivido il ragionamento su Zack Snyder...
io stavo muorendo dal ridere in alcune scene che non ti dico, complessivamente il film è inguardabile
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