Regia di Zack Snyder vedi scheda film
Spinti da reciproci sospetti (il giustiziere di Gotham assiste nelle fasi iniziali alle conseguenze devastanti della battaglia privata di Superman con forze aliene; l'eroe di Metropolis invece è preoccupato dell'atteggiamento giudice-carnefice dell'Uomo-pipistrello ) nonché plagiati dal giovane Lex Luthor, geniale tecnocrate con manie egemoni, alla fine Batman e Superman si affronteranno. Ma solo per meglio capire chi è il vero nemico...
Film senz'altro spettacolare, ma con spunti intimistici ben evidenti; per esempio, nonostante la collocazione geografica indefinita (al contrario degli eroi Marvel, quelli della DC Comics vivono in città e nazioni immaginarie, anche se facilmente riconoscibili) tende a portare alla luce l'angoscia della catastrofe che viviamo in questo momento (chi non ha riconosciuto le fasi del crollo delle Twin Towers o le situazioni terroristiche alla Boko-Haram?). Così come anche la storia dei tre protagonisti è caratterizzata dal loro essere diventati orfani precocemente con il tormento/rabbia per l'assenza dei genitori.
Diventa un po' pretenzioso quando passa a considerare tutto il rapporto etico fra Uomo e Dio e del valore della religione in quel contesto più ampio dello scontro fra Bene e Male.
L'azione è limitata all'ultima parte del film, con un Ben Affleck - a 12 anni dalla sua precedente interpretazione - un po' troppo farraginoso nei movimenti (volutamente?) e la sorpresa di un alleato subito e forse di nuovi alleati nel futuro. Insomma, probabilmente si apre la porta alla formazione degli alter-ego degli Avengers, in un gioco di marcamento alla Marvel che rischierà di inflazionare lo schermo (ma questa è una mia illazione).
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