Regia di Sergio Bergonzelli vedi scheda film
Nel periodo di massimo splendore della Francia napoleonica, il tenente Robert Surcouf dopo una serie di peripezie viene messo alla testa della flotta nazionale contro gli inglesi. Motivo di maggiore spinta alla vittoria è la volontà di conquistare il cuore della bella Maria Cristina.
Una delle prime pellicole dirette da Sergio Bergonzelli, mestierante di serie C qui alle prese con il più classico dei prodottini cappa & spada di ambientazione marittima; l'essenziale per un sottoprodotto del genere è di mettere in scena azione, buoni sentimenti e avventura, senza guardare troppo al dettaglio. E questo bene o male è ciò di cui si incarica la sceneggiatura firmata da Giovanni Simonelli e Josè Antonio De La Loma, nomi che già introducono la tripla targa produttiva internazionale, divisa fra Spagna, Italia e Francia. L'abbondanza di cognomi francofoni nel cast artistico chiude il cerchio, o meglio il triangolo; fra gli interpreti si segnalano quindi Gerrard Barray (Surcouf), Antonella Lualdi, Genevieve Casile, Terence Morgan, Gerard Tichy, Alberto Cevenini, Antonio Molino Rojo, Ivano Staccioli e Fernando Sancho. La ricostruzione storica è fatta alla buona, con tutti i limiti dell'operazione; anche la stessa logica della trama non sta a guardare troppo per il sottile. Nel giro di qualche anno, pellicole come queste sembreranno non sorpassate, ma antiquate. E dire che subito dopo uscirà una sorta di sequel, Il grande colpo di Surcouf, con cast simile e storia non troppo differente. 2,5/10.
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