Regia di Matthew Vaughn vedi scheda film
Tratto da un gran bel fumetto, è una rivisitazione british del gioco spie vs. cattivi, con tanta azione e humour, ma non solo.
Prima di tutto, questo film è una figata. Tratto da un fumetto, che ovviamente ho letto e ho a casa, perché è un gran bel fumetto, parla di questa organizzazione super ristretta e super segreta, i Kingsman, spie iper addestrate molto british, molto eleganti e molto efficienti. L’esperto Colin Firth (in gran forma) propone l’inserimento del figlio di un suo ex collega, morto in azione e che gli salvò la vita. Ritmo e azione ai massimi livelli, un cattivo con la “s” blesa (un fantastico Samuel Jackson) che ha una parte fighissima, con una guardia del corpo donna estremamente letale (tale Sofia Boutella, bella gnocca); il protagonista però è il ragazzo, Taron Egerton, il classico mai sentito, e infatti è mai sentito, in pratica all’esordio, e che esordio, chi ha fatto il cast ci ha preso alla grande. Nel cast, tra gli altri, anche Michael Caine e Mark Strong. E pure Mark Hamill! Umorismo a piene mani, ma anche dramma; un film da non perdere, due ore di gran divertimento. Mi fa piacere vedere che a fronte di costi non indifferenti, il risultato sia stato molto buono (non lontanissimo dal mezzo miliardo di dollari) e dunque quest’anno cominciano le riprese del sequel, che dovrebbe uscire nel 2017.
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