Regia di Matthew Vaughn vedi scheda film
".. se salvi il mondo, dopo possiamo fare sesso anale?"
I Kingsmen sono dei novelli cavalieri della tavola rotonda che obbediscono ad un illuminato (?) neo-Artù e districano le magagne del mondo, evitando nuove guerre mondiali, nuove catastrofi e blablabla...
Quando qualcuno di essi cade in azione, è necessario reclutare un sostituto all'altezza... e non sempre è un'impresa facile! Specie quando sul mondo si profila la minaccia di Mr. Valentine, un miliardario preoccupato del riscaldamento globale...
Ora diciamocelo chiaro: non è che per vedere un bel film di spionaggio uno debba sempre e per forza tornare ai classici degli anni'60. Ma perché allora oggi la tendenza è quella di mescolare i generi? i western diventano degli action-movie, i gialli si ammantano di commedia, e le spy-story assumono connotazioni demenziali!
Be', ma anche così "Kingsman: Secret Service" piaciucchia a metà. Da un lato vuole proporsi come ibrido fra i film di 007 e i cartoni Pixar, riuscendo a non mostrare nessuna originalità intrinseca; dall'altro riprende il citazionismo alla Austin Powers, senza averne la vis comica. Però la scena delle teste che scoppiano è straordinariamente onirica, per non parlare dei disordini nella chiesa, con la trasformazione dei miti (?) fedeli in novelli zombies; ed infine di quel personaggio che aborre la violenza (ma la pratica) e che reagisce con un conato di vomito alla visione della lancia che lo trafigge.
Dal regista di KickAss, Matthew Vaughn, ci si sarebbe potuto aspettare un'opera meno patinata e più irriverente.
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