Regia di Vittorio De Sisti vedi scheda film
"La supplente va in città" diretto nel 1979 da Vittorio De Sisti,
devo dire che è il Film che non ti aspetti.
Il Film si svolge a Roma e racconta di Rubina, maestrina di paese,
che è stata "sedotta e abbandonata" dal fidanzato Carlo,allora va a Roma
a rintracciarlo e lo manda in galera con l'accusa di violenza perché non
si decide a sposarla.
Però nel frattempo si fa assumere come domestica da una famiglia di commercianti
e conquista tutti.
Il Film prodotto dalla piccola T.R.A.C. è il sequel,dopo un
grosso successo inaspettato,de:"La supplente" di 5 anni
prima e in cabina di regia al posto di Leoni figura
Vittorio De Sisti e si colloca naturalmente della nostra
"Commedia scollacciata Italiana" degli anni'70/80,
e infatti siamo in pieno filone,ma anche gli sgoccioli.
Il regista con una storia semplice,che ti aspetti sia
in ambito scolastico e invece la protagonista
si mantiene facendo la colf e conquista una
famiglia di matti,dove la moglie del commerciante
gioca tutto il giorno per radio ai giochi telefonici,
la figlia bisex legge Playboy e il figlio nasconde un manichino
di donna dentro l'armadio e si diverte al lavoro a svestirle
e vestirle.
La storia cita a larghe braccia "La febbre del sabato sera"
dove uno dei protagonisti Carlo Pasquini,interpretato
da Mauro Frittella,che prima di andare a ballare ha
la foto sullo specchio e poi parte per andare a ballare.
La bellona di turno è interpreta dalla splendida e intrigante
Carmen Villani,ex cantante degli anni '60 che nel decennio
successivo sposò un produttore che la lanciò nel firmamento
della "scollacciata" e il "Soft core",è qui fa capire che aveva
un perché.
Nel Cast figurano anche:
Francesco Mulè-Vincenzo Crocitti-Josele Roman
e Maria Luisa Ponte.
Invece nel Cast tecnico segnalerei le musiche
molto ballabili di Stelvio Cipriani.
In conclusione una scollacciata decente
e ingenua nello stesso tempo,
che naturalmente a volte e volgare e gioca
con i doppi sensi,ma nonostante gli evidenti
limiti,il regista è bravo a tenere un certo ritmo
almeno per un ora,per poi diventare ripetitivo
e scene in discoteca per allungare il brodo,
ma poi ha un finale che diverte.
Poi certo questi Film avevano tutti i limiti
che si potevano avere,ma sono sempre
meglio dei "Cinepanettoni" di oggi,
poi per vedere queste pellicole bisogna
amare il filone senno meglio astenersi.
Il mio voto: 6.
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