Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
i film narra tre vicende esilmente legate tra loro ed ambientate in un medioevo fantastico. Il regista attinge dall'immaginario fantasy per la creazione di ambientazioni e personaggi, ma il legame con il genere si limita a ciò. Le storie raccontante, tratte da una raccolta di fiabe del '600, sono estremamente drammatiche, e sono strettamente legate ai sentimenti, ai desideri, alle ambizioni dei protagonisti o di altri personaggi, molti dei quali, per soddisfarli, finiscono per essere condotti alla rovina. Così è per la regina-madre che tutto sacrifica alla propria maternità, ed ad un rapporto esclusivo con il figlio; per le sorelle anziane alla ricerca di una gioventù perduta e forse mai vissuta; per una velleitaria sognatrice soggiogata dalla volontà del proprio re-padre. Non fosse per l'assenza di figure che evocano il coro, sembrerebbe di assistere alla rappresentazione di una tragedia classica. Bellissime le ambientazioni che fanno da sfondo alla narrazione, non fantastiche, ma reali e visibili in Italia; altrettanto apprezzabili i costumi, fantasiosi ma non sgargianti. Gli effetti speciali si limitano a mostrare senza eccessi i vari soggetti fantastici che appaiono nei racconti (il drago marino, la pulce gigante, etc.). La società medioevale descritta nel film sembra caratterizzata da una rigida divisione in classi; sebbene siano prossimi, la promiscuità tra nobili e popolani non è ben vista. Il film ha una durata superiore alle due ore. Essa è giustificata non solo dall'intreccio delle tre vicende, ma anche dallo stile estremamente didascalico del regista, che si sofferma tanto sui paesaggi, quanto sui dettagli (i ruoli dei cortigiani, le attività degli abitanti dei borghi), utili a conferire un ampio respiro alla narrazione ed a tenere insieme le trame, che altrimenti non avrebbero collegamento tra loro; inoltre non mancano note di forte impatto visivo (le orge del re, il "pasto" della regina-madre). Gli attori interpretano i ruoli loro assegnati eccessi; comunicano emozioni e sentimenti, anche estremi, dei personaggi in modo convincente, ma senza mai esagerare, credo per precisa scelta del regista. Colonna sonora non particolarmente degna di nota. Il film, comunque, è un prodotto di buon livello, e merita apprezzamento non solo per la realizzazione, ma anche per il coraggio mostrato dall'autore nell'utilizzare elementi fantastici e la rappresentazione di un particolare contesto sociale per raccontare vicende strettamente legate all'animo delle persone.
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