Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Un film che serve a ricordarci che, quando lo vogliamo, sappiamo esprimerci anche noi con quel mezzo meraviglioso chiamato cinema.
L'acclamato regista Matteo Garrone (Gomorra) dirige questo fantasy tratto dai racconti di Giambattista Basile.
Un grandissimo cast internazionale, che và da Salma Hayek a Vincent Cassel, si mette al servizio di Matteo Garrone che realizza uno dei suoi migliori film. Garrone, infatti, dimostra di saper mutare continuamente il proprio registro espressivo passando da momenti molto ironici a scene altamete drammatiche fino a toccare anche le aree dell'horror e dell' erotico. Inoltre dona al film un ritmo che con il fantasy americano non ha nulla a che vedere, perché l'obbiettivo di Garrone è stato quello di meravigliare con la qualità delle sue immagini, dimostrando così il suo europeismo.
Oltre al fantastico gusto visivo di Garrone, anche il cast dà un'ottima prova. La Hayek è stata strepitosa, così come lo sono stati Cassel e il grande Toby Jones, tutti impegnati in ruoli di personaggi discutibili.
In merito a questo è particolare il fatto che sono quasi del tutto assenti dei personaggi positivi, o comunque personaggi per cui tifare, e questo rende il film più simile ad una grande favola nera, che non presenta soluzioni.
Grandiose le scenografie, naturali, che valgono molto di più di quelle pasticciate con la grafica computerizzata dei nostri cugini americani. Inoltre non si può non parlare dei costumi, che insieme alle scenografie, costituiscono la vera anima della pellicola.
In sostanza, questo è un film molto ragionato. Dalla ricerca delle scenografie alla produzione dei costumi, dalla messa in scena studiata in ogni minimo dettaglio all'ottima prova attoriale.
Un film che serve a ricordarci che, quando lo vogliamo, sappiamo esprimerci anche noi con quel mezzo meraviglioso chiamato cinema.
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