La recensione su Il racconto dei racconti

di mm40

6 stelle

Storie leggendarie di re e di regine, maghi e buffoni, draghi e orchi.

Romanzone fantasy messo in scena con criteri e budget da vero e proprio kolossal, Il racconto dei racconti è l'ambiziosa prova che Matteo Garrone sostiene a tre anni dall'uscita dell'ottimo Reality e a ben sette dal precedente Gomorra, che ha definitivamente imposto il nome del regista a livello nazionale e l'ha proiettato su quello internazionale. Considerando che il genere fantasy, dalla letteratura al cinema, non è praticamente mai passato di moda da svariati decenni e che, dal Signore degli anelli (Peter Jackson, 2001-2003) in avanti la sua popolarità presso il pubblico - anche televisivo - non ha fatto che aumentare, non sorprende affatto la scelta di portare sul grande schermo il seicentesco Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, opera che ben si presta a figurare come il primo vero e proprio fantasy all'italiana. Se la produzione è condivisa dal Belpaese (c'è anche la Rai) con Francia e Regno Unito e se il cast vede arruolati principalmente volti stranieri (e di primo piano, va sottolineato), si fa notare infatti, oltre alla decisione del testo nostrano di partenza, quella di un'ambientazione completamente italiana per il set. L'impressione che il film suscita è in definitiva quella di un bell'esercizio - che piacerà a chi apprezza il genere e lascerà indifferenti tutti gli altri - da parte di un cineasta dotato e che spinge per essere notato oltre i confini nazionali, pur senza rinnegare la propria identità, anzi per quanto possibile esaltandola: sostanzialmente un obiettivo non molto differente da quello postosi in questi stessi anni dal collega Paolo Sorrentino; tutta la confezione è curata in modo positivamente impressionante, ma ciò che più colpisce - ricadendo sull'argomento: per un film italiano in particolare - è la grandiosa riuscita degli effetti speciali. Sceneggiatura di Massimo Gaudioso, Ugo Chiti, Edoardo Albinati e del regista; nel cast, fra i tanti: Salma Hayek, John C. Reilly, Toby Jones, Vincent Cassel, Renato Scarpa, Shirley Henderson, Alba Rohrwacher, Stacy Martin. 6/10.

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