Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Le tre favole che mette in scena Matteo Garrone non sono certo per famiglie ma solo per adulti, perché grottesche, dark e per le diverse scene di nudo che vedono protagoniste donne sia belle che brutte. Il cast è impeccabile, specie la regina impersonata da Salma Hayek (la sola sequenza in cui l'attrice messicana divora a tavola il cuore di un drago marino, per diventare madre, vale la visione del film). Fra il re di Vincent Cassell che circuisce due vecchie scambiate per giovani, quello di Toby Jones che alleva pulci piccoli e giganti, l'orco brusco ma non così cattivo come ci fanno credere e i principi e le principesse sventurati che pasano in rassegna in questi racconti che s'incrociano fra loro, quel che mi ha colpito è la presenza di un Massimo Ceccherini saltimbanco che non dice nulla. Matteo Garrone tradisce il pulp ed il ralismo per il fantasy, è vero, ma lo fa con stile. Non è certo uno dei suoi lungometraggi migliori, ma è comunque notevole ed apre la strada anche all'estero, visto il cast, dove il fantasy è più apprezzato che da noi. Adatto a passare una serata diversa dal solito, lontana dai blockbuster hollywoodiani tutto fragore e niente storia. Un film coraggioso che merita tre stelle e mezzo. Simpatico l'iniziale cameo di John C. Reilly.
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