Regia di Cristina Comencini vedi scheda film
In concomitanza di una celebrazione pubblica, le tante figlie e le due mogli (una delle due interpretata da Virna Lisi) del grande attore Saverio Crispo si trovano tutte sotto lo stesso tetto per partecipare alla cerimonia. Ma l'incontro si rivelerà tutt'altro che facile.
Il film di Cristina Comencini è una riflessione sulla figura tipica dell'artista, tanto abile nel proprio mestiere quanto egoista nella vita privata. Saverio (la cui immagine è un mix di figure di attori molto noti del panorama italiano) durante la sua vita ha semplicemente cercato di mettere le mani su tutte le donne (più un uomo) che gli passavano davanti, fregandomene del risultato materiale di contanta vitalità. E il risultato - anche postumo - è una famiglia disgregata, dove i rapporti di parentela molteplici e casuali creano situazioni difficili da gestire. Oltretutto, la figura di Saverio - così dominante - rischia di schiacciare anche e soprattutto dopo la morte le esistenze che ha generato. Ma il film della Comencini non è un dramma, è una commedia briosa dove le donne di Saverio in fondo non possono fare altro che celebrare questo emblema di marito amante e star, in quanto talentuoso oltre ogni limite, e quindi legittimato ad essere quello che era. Oltre a piangere, dunque, queste donne ridono, si divertono, si consolano a vicenda; in fondo ritenendosi fortunate per essere state illuminate da una stella tanto fulgente. Brio, senso del ritmo, intelligenza, sono tutte caratteristiche che traspaiono da questo bel film di Cristina Comencini, dedicato alla memoria di Virna Lisi.
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