Regia di Cristina Comencini vedi scheda film
Puglia. Per il decennale dalla scomparsa di un noto attore, accorrono le cinque figlie e le due ex mogli sparse dall'uomo in giro per il mondo. Bisticci, rivalità, sorprese, gran finale a tarallucci & vino.
L'epoca della commedia all'italiana è non solo finita, ma proprio morta e sepolta, da mezzo secolo circa. Se si escludono rare eccezioni (gli ultimi lavori di Monicelli, e per forza), si tratta di un genere che non può in alcun modo rivivere per mancanza di materia prima; scrivere una storia in cui si intrecciano elementi di varia umanità e che impietosamente inchioda ogni personaggio alle sue piccolezze e alle sue idiosincrasie è francamente poco per poter parlare di rinascita della commedia (all') italiana. Ora, qualcuno vada a spiegare tutte queste cose a Cristina Comencini, che nel 2015 esce con Latin lover, pellicola corale nella quale un banalissimo espediente (la celebrazione del decennale di una scomparsa) mette insieme e fa interagire un gruppo eterogeneo di individui, con l'esuberante, effervescente (è ironico) proposito di mostrare al pubblico i suoi stessi difetti, per riderci su. Prevalgono le donne nel cast: Angela Finocchiaro, Marisa Paredes, Valeria Bruni Tedeschi, Toni Bertorelli, Neri Marcorè sono i nomi principali e, va segnalato, in questo film troviamo l'ultima interpretazione in assoluto di Virna Lisi (con i tempi che corrono per il cinema nostrano, per quanto avrebbe sicuramente meritato meglio, comunque indubbiamente va constatato che le sarebbe potuta andare anche peggio). Scritto dalla regista insieme alla fidata collaboratrice Giulia Calenda, Latin lover è l'undicesimo lungometraggio a soggetto per Cristina Comencini e arriva a quattro anni dal precedente Quando la notte (2011). 3/10.
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