Daniela parte dalla provincia per passare una giornata a Roma. Il caso vuole che la ragazza perda la corriera del ritorno e sia costretta così a passare la notte in un attico in costruzione. Da quel momento resterà nella capitale e conoscerà vari uomini, tutti deludenti, tranne l'ultimo, il proprietario dell'attico.
Note
Una commedia interessante che riflette sui "valori" materiali dell'Italia del boom. Per la protagonista l'attico diventa l'obiettivo della vita e una certa tensione nel film rende la metafora credibile. Forse il miglior lavoro di Puccini, certamente aiutato da un cast scintillante. Spicca su tutti Tomas Milian.
"L'attico" diretto nel 1962 da Gianni Puccini,devo dire che non mi è dispiaciuto,anche se è un Film che rimane nella media. La storia racconta che Daniela parte dalla provincia per passare una giornata a Roma. Ma per caso la ragazza perde la corriera del ritorno ed è costretta a passare la notte in un attico in costruzione. Da quel momento si fermerà nella capitale… leggi tutto
Commedia nelle intenzioni cinica ed amarognola, ma che in realtà, vuoi per la scarsità di idee e di mezzi, vuoi per un cast buono ma non in formissima, non raggiunge mai il suo scopo. Tutto più o meno già visto nel cinema italiano di quegli anni. leggi tutto
Non concordo con la critica espressa nella scheda.Per me una commedia deboluccia virata troppo sul grottesco,nonostante gli interpreti di buona levatura.A Puccini lo stesso gioco gli era riuscito meglio nel film L'IMPIEGATO con Manfredi.Questo secondo il mio parere non e' assolutamente il suo film migliore,anche se una visione la merita di diritto,se non altro per vedere Daniela Rocca una brava…
"L'attico" diretto nel 1962 da Gianni Puccini,devo dire che non mi è dispiaciuto,anche se è un Film che rimane nella media. La storia racconta che Daniela parte dalla provincia per passare una giornata a Roma. Ma per caso la ragazza perde la corriera del ritorno ed è costretta a passare la notte in un attico in costruzione. Da quel momento si fermerà nella capitale…
Difficile dire cosa sia stata Roma per il cinema - e non solo per quello italiano - senza cadere nella retorica e nei luoghi comuni. Solo poche città al mondo (Parigi, New York, forse Londra) hanno saputo occupare lo…
Commedia nelle intenzioni cinica ed amarognola, ma che in realtà, vuoi per la scarsità di idee e di mezzi, vuoi per un cast buono ma non in formissima, non raggiunge mai il suo scopo. Tutto più o meno già visto nel cinema italiano di quegli anni.
DE Concini ha scritto la storia e poi l'ha coosceneggiata con Puccini ed altri 2, ma la sceneggiatura risulta appena abbozzata. C'è l'idea, ma forse un po' troppo smaccatamente a significato ed in più la recitazione non è curata e gli attori sono lasciati a sé stessi, il che provoca una improvvisazione disarmante. La stessa protagonista snaturata da un doppiaggio artificioso, Leroy…
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