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The Pixies live at The Paradise in Boston

Regia di Robin Mahoney vedi scheda film

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La recensione su The Pixies live at The Paradise in Boston

di mm40
6 stelle
Nel 2004 i Pixies, band che ha influenzato profondamente il rock alternativo americano (Nirvana in primis), si riformano a 11 anni dallo scioglimento e tornano in tour attorno al mondo. Qui sono ritratti nella tappa di Boston.
 

Come tanti altri gruppi più o meno importanti, più o meno noti del panorama rock mondiale, anche i Pixies sono stati vittima della nostalgia: così nel 2004, 11 anni dopo essersi detti addio in seguito alla mediocre accoglienza di Trompe le monde (1991), i quattro di Boston affrontano la reunion. Lo spirito ironico (ma sofisticato) della band e il tempo che lenisce ogni attrito fra i suoi componenti fanno il resto: i Pixies tornano sul palco e sembrano persino destinati a durare, complice anche la volontà di non tornare forzatamente in studio per registrare nuovo materiale, accontentandosi perciò di portare di nuovo in giro per il mondo le vecchie canzoni (occorrerà un altro decennio perchè la formazione produca qualcosa di inedito). Questo live registrato nella città di origine del gruppo non offre grandi novità, quindi, e ha anche lo spiacevole incarico di riconsegnare i quattro componenti della band al pubblico per ciò che il tempo trascorso li ha fatti diventare: impietosamente calvi i tre uomini (il chitarrista Joey Santiago, il batterista David Lovering e il cantante e chitarrista Frank Black), Black e Lovering con tanto di occhiali, qualche pancia di troppo; al contrario invece la bassista Kim Deal ha ancora discreto fascino, con taglio di capelli corto e t-shirt azzurra con scritta Italia (!). In scaletta non mancano i cavalli di battaglia: Where is my mind?, Debaser, Wave of mutilation, Gigantic e tante altre, per una tracklist che raggiunge i 29 titoli in un'ora e mezza di performance. Se fosse tutto qui, questo Live in Boston sarebbe sì apprezzabile, ma poca cosa; il bello viene però nei contenuti extra: come bonus al dvd troviamo infatti una registrazione amatoriale di un concerto del 1986, anno di formazione del gruppo: materiale indubbiamente più accattivante per i fans, ai quali il prodotto è d'altronde destinato. L'idea che ne scaturisce legittimamente è che sarebbe stato meglio far uscire un dvd della registrazione del concerto del 1986 (sempre a Boston) con bonus quello del 2004. 6/10.

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