Regia di Adriano Celentano, Piero Vivarelli vedi scheda film
Bisogna parlare con il senno del poi o giudicare? Cult non cult?
Qui è cinema brutto e molto brutto,. Storiella che si arrampica sugli specchi, direzione attori sotto zero, montaggio da mettersi a piangere per le incongruenze evidenti; lo so è come sparare sulla Croce Rossa, fan o non fan di Celentano.
Emulazione del clan Sinatra, ma il confronto non regge; io penso che poteva essere un filmettino fra amici per ridere e scherzare fra di loro e niente più, ed in vece il nome di Celentano ha portato alla produzione di un film vero…!
La cosa che più mi ha divertito, poi è il finale( che non arrivava mai!!!!!), l’unica cosa che giustifica tutto, con un’ ironia e relativa risata finale che cerca di affrancare il tutto.
Storiella peina di buchi ed incongruenze
Una prova permessa a lui all'apice del successo
Un aiuto non troppo evidente
Il suo personaggio è anche divertente come sempre, se il film fosse quello che è
La mglie in un ruolo senza capo né coda
Diverte nel ruolo del poliziotto
L'ex amico, ma volto fra i migliori proposti, ruolo del film a parte!!
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