Regia di Kim Farrant vedi scheda film
Mistery movie estetizzante e rarefatto, in cui l'ambientazione è la protagonista principale. Lettura fantastica e vagamente tribale a metà tra Picnic Ad Hanging Rock e L'Ultima Onda. Grande la Kidman. Voto 8.
Mistery movie estetizzante e rarefatto in cui l'ambientazione è il protagonista principale.
Indovinati i rimandi incrociati tra la perdita/smarrimento dei figli e la desertificazione dei rapporti personali. Dove si sottolinea lo sgomento di fronte al mistero della scomparsa dei due figli nel bollente deserto australiano, là si delineano le fratture esistenziali della coppia e della famiglia; e mentre tutto il film si risolve in un'attesa immobilizzata dall'angoscia, le possibili soluzioni investigative strappano e ricuciono le relazioni interpersonali in un infinito, desolante circuito chiuso.
Terribile la scena della disperazione della madre, che urla il nome della figlia nel tramonto, per poi precipitare nell'abisso del delirio.
Brava la Kidman, misurata ed attenta la regia.
A chi è piaciuto il sottotesto escatologico (qualcuno allude perfino agli alieni, qualcun'altro ai "noti" rapimenti da parte della "terra"), consiglio di recuperare il bellissimo "L'ultima onda" (1977), parimenti ambientato in Australia, ma ben più inquietante e apocalittico.
Voto 8.
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