Jack e Tina vivono in un lussuoso albergo londinese, ma gli affari di lui sono in un momento di pericolosa crisi. Quando la situazione si fa disperata, Jack prega Tina di vendere una preziosa scultura di Henry Moore, dono del marito della donna. Tina rifiuta, ma la statuetta scompare. E prima che le cose si sistemino dovranno succedere un sacco di cose, in una progressione vertiginosa.
Note
Chi per motivi affettivi, chi per sete di denaro, chi per fascinazione estetica, tutti i personaggi hanno come centro motore la statuetta. Una buona idea di partenza, ma la brillantezza del racconto a tratti si appanna. Ottimi, invece, gli interpreti.
Uno spreco enorme di due grandi attori per una sceneggiatura minimale, vacuamente british ed un po' irritante. Le grandi crisi economiche del nuovo millennio erano molto lontane e vedere questi tizi, senza arte, né parte, che vivono in una suite... adesso è un insulto alla miseria. Voto 6 per la verve di lui e la giovanile bellezza di lei.
È un film incompiuto. Vorrebbe navigare nei lidi spavaldi della commedia inglese, superficiale e brillante, ma gliene manca la verve. Talora ripiega su vene malinconiche e riflessive, con esiti puerili. Si salvano solo gli attori. Voto: 6.
A Jake (John Malkovich) e Tina (Andie MacDowell), ladri e truffatori di rango abituati al lusso ma in difficoltà economiche, viene rubata una statuetta di bronzo nella suite d'albergo dove i due soggiornano. Passata nelle mani di una cameriera muta che nell'oggetto vede l'emblema della parola, il prezioso torna ai proprietari dopo che ciascuno ha sospettato dell'altro al punto di meditare… leggi tutto
A Jake (John Malkovich) e Tina (Andie MacDowell), ladri e truffatori di rango abituati al lusso ma in difficoltà economiche, viene rubata una statuetta di bronzo nella suite d'albergo dove i due soggiornano. Passata nelle mani di una cameriera muta che nell'oggetto vede l'emblema della parola, il prezioso torna ai proprietari dopo che ciascuno ha sospettato dell'altro al punto di meditare…
È un film incompiuto. Vorrebbe navigare nei lidi spavaldi della commedia inglese, superficiale e brillante, ma gliene manca la verve. Talora ripiega su vene malinconiche e riflessive, con esiti puerili. Si salvano solo gli attori. Voto: 6.
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Uno spreco enorme di due grandi attori per una sceneggiatura minimale, vacuamente british ed un po' irritante. Le grandi crisi economiche del nuovo millennio erano molto lontane e vedere questi tizi, senza arte, né parte, che vivono in una suite... adesso è un insulto alla miseria. Voto 6 per la verve di lui e la giovanile bellezza di lei.
commento di ezzo24È un film incompiuto. Vorrebbe navigare nei lidi spavaldi della commedia inglese, superficiale e brillante, ma gliene manca la verve. Talora ripiega su vene malinconiche e riflessive, con esiti puerili. Si salvano solo gli attori. Voto: 6.
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